Avvistamento

Luci rosse lampeggianti nel cielo savonese, l’esperto Maggioni: “Ufo? No, elicottero”

Avvistate nella serata di mercoledì 28 ottobre. Numerose le segnalazioni inviate all'Associazione Ricerca Italiana Aliena

Savona. Mercoledì 28 ottobre avvistate due luci lampeggianti rosse. Numerose le segnalazioni e i video ricevuti da A.R.I.A (Associazione Ricerca Italiana Aliena) da parte di molti savonesi, ma l’ufologo Angelo Maggioni spiega: “Si trattava di un elicottero”.

“Non è anomalo che luci intermittenti rosse di elicotteri vengano scambiati per ufo – spiega il fondatore di A.R.I.A -. Proprio un anno fa si è verificato un caso analogo a Pratica di Mare, dove un probabile elicottero veniva scambiato per ufo e rilanciato da chi, evidentemente non sa indagare, come oggetto volante non identificato”.

“Il caso straordinario di mercoledì è che questo avvistamento è stato seguito e segnalato da molti cittadini savonesi, sintomo di una particolare attenzione e interessamento a ciò che passa sopra le nostre teste – sottolinea – Ildy Uldvar, una delle tante testimoni della sera del 28, ha filmato il passaggio delle luci rosse, rivelatosi poi essere un elicottero partito appunto da Albenga Villanova e come tanti è rimasta attratta dal movimento di queste luci nel buio, il loro lampeggio e l’andare e venire sul tratto costiero aveva indubbiamente acceso anche la speranza di assistere ad un fenomeno ufologico”.

“Per quanto riguarda la Liguria quest’anno c’è stato un vistoso calo di avvistamenti di oggetti non identificati, siamo nell’ordine di massimo cinque segnalazioni su tutto il territorio in un anno indubbiamente complesso, sotto pressione per le problematiche del coronavirus, ma che ha regalato a molti la possibilità, durante il lockdown, di ammirare il cielo stellato e a riconoscere almeno il passaggio dello Starlink”.

“A.R.I.A – precisa Maggioni – si dissocia da quegli ufologi che, incuranti dei danni che provocano su un tessuto sociale povero di conoscenza ufologica, cercando col sensazionalismo di acchiappare qualche like in più divulgando  false informazioni  o falsi casi  ufologici (Caso Amicizia, , Caso Ummo, Caso Caponi ecc ecc), che incuranti associano l’intervento alieno al covid o alle antenne 5G, o di chi crede davvero di fare fessi  gli appassionati parlando di astronavi aliene in avvicinamento e riprese dalla sonda Stereo A (come ad esempio ha fatto il socio onorario del CUFOM).  È un dato di fatto che molti ufologi approfittano della carenza culturale sociale per far leva su argomenti complessi e misteriosi come l’ufologia pur di attirare attenzione, ricavarne visibilità e forse anche tirar su qualche soldino con la stampa di libri pieni del vuoto cosmico”.

“In conclusione, seppur quello di mercoledì era un elicottero, ricordiamo che la Liguria è una regione fortemente attiva sul fenomeno ufologico e che questo è materia di studio da parte di A.R.I.A da anni che ha potuto analizzare molti file , sentire molte testimonianze e fare molte perlustrazioni, fenomeno che spesso si intreccia con il settore militare che porta avanti studi e test con prototipi evoluti  sconosciuti alla massa ma che sono simili agli oggetti non identificati ( cioè che si osservano, sono reali ma non si è riusciti ad individuare la provenienza e l’appartenenza)”.

“Un anno povero di avvistamenti che però si sono sviluppati nei settori di studio come il Melogno, Torriglia, Portofino. Per segnalare avvistamenti di fenomeni  strani potete contattare A.R.I.A tramite la mail inforicercaaliene@gmail.com” conclude Maggioni

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