12 ottobre

Il Covid ridimensiona le celebrazioni in onore di Cristoforo Colombo: a Savona cerimonia nell’atrio del Brandaleevento

Sfumato l'obiettivo di mettere in contatto una scuola savonese con una statunitense

Cristoforo Colombo

Savona. Una cerimonia semplice, la deposizione di una corona d’alloro sul busto di Cristoforo Colombo al suono dei rintocchi della Campanassa, per celebrare la scoperta dell’America. E non, come in un primo tempo auspicato, una call tra una scuola savonese e una di studenti di pari età statunitensi. Purtroppo il Covid-19, che già imponeva di ridimensionare le celebrazioni rinunciando a un evento ricco e variegato come quello del 2019, impedirà anche la realizzazione di questo momento congiunto tra le due scolaresche.

Ad annunciarlo è la associazione A Campanassa. “Negli scorsi anni le città di Savona e Genova sono state unite nell’indicare ai giovani il messaggio di Cristoforo Colombo, figura che accomuna le due città, almeno idealmente, per mezzo del ‘ponte’, rappresentato dalle celebrazioni colombiane, con spirito di solidarietà e amicizia, momento fondante delle nostre Comunità. Savona e Genova hanno celebrato Cristoforo Colombo, soprattutto nel gemellaggio tra studenti appartenenti alle scuole delle due città. Quest’anno l’evento non potrà essere così ricco e variegato come nel 2019, stante la grave situazione sanitaria ed economica a seguito del Covid 19: purtroppo si dovrà rinunciare al progetto ed al programma relativi alle celebrazioni della figura di Cristoforo Colombo, indiscusso universale patrimonio storico e culturale di noi liguri e dei cittadini statunitensi”.

Da qui l’idea alternativa del contatto tra due scuole: “In questi giorni l’A Campanassa, il sindaco di Savona, il Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca, Ufficio Scolastico Regionale per la Liguria, nella persona del Prof. Alessandro Clavarino quale responsabile dell’Ufficio III, Ambito Territoriale Savona, la Dott. Anna Maria Saiano, Agente Consolare degli Stati Uniti d’America a Genova avevano ideato un percorso più limitato e circoscritto nel tempo, ma comunque sempre di forte impatto sui giovani, nostro principale obiettivo, per ricordare loro le origini della gens ligure, nella tradizione e nei costumi dei nostri padri. Il progetto era quella di mettere in contatto telefonico, il 12 ottobre, via call, una scuola savonese con una di studenti di pari età, statunitense: ovviamente il momento fondante sarebbe stato quello della congiunta e simultanea partecipazione delle due scuole. L’intervento del Consolato sarebbe stato del tutto simbolico, a testimoniare la comunanza di intenti e di identità tra due popoli, nel segno e nel nome di Cristoforo Colombo. Lo scopo, quindi, era quello di creare il gemellaggio tra le Scuole liguri e quelle degli Stati Uniti, d’America nel nome di Cristoforo Colombo”.

Un progetto che però non è andato in porto: “Vuoi la chiusura per Covid 19 di alcune scuole contattate in USA, in cui gli studenti lavorano in didattica a distanza, vuoi per le problematiche inerenti la gestione degli studenti delle scuole savonesi, per identici motivi, si è dovuto recedere dagli iniziali progetti”.

Il programma è stato dunque definitivamente modificato con la cerimonia di lunedì 12 ottobre alle ore 10,30, nell’atrio della Torre del Brandale, con l’apposizione di una corona d’alloro sul busto di Cristoforo Colombo, al suono dei rintocchi della Campanassa, sulle note dell’Inno di Mameli concertato dal maestro Ivano Nicolini e con il saluto delle Autorità invitate. Saranno presenti il sindaco di Savona Ilaria Caprioglio, il Dirigente – Ufficio III – Ambito Territoriale Savona – Prof. Alessandro Clavarino e la Dott.ssa Anna Maria Saiano, agente consolare degli Stati Uniti d’America a Genova. “L’occasione potrà essere di auspicio per vedere celebrata, ancora una volta dalle due città (Savona e Genova, gemellate nell’immagine del grande navigatore) la figura di Cristoforo Colombo, nel segno e con il patrocinio del Consolato degli Stati Uniti d’America di Genova – concludono dalla Campanassa – Con l’auspicio che la drammaticità del momento potrà essere superata e nell’anno 2021 così riprendere le celebrazioni”.

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