Varazze. “L’attività motoria è consentita all’aperto previo rispetto del distanziamento e delle precauzioni previste dai protocolli”. Il nuovo Dpcm voluto dal Governo Conte, all’art. 1, comma 9, lettera F, non lascia dubbi alle interpretazioni: le attività sportive al chiuso sono vietate, mentre sono consentite quelle effettuate all’aperto.
Uno spiraglio, quest’ultimo, che molti titolari di palestre nel savonese non si sono lasciati sfuggire. Infatti, per rispettare alla lettera il nuovo decreto governativo, il proprietario di una palestra di Varazze ha deciso di traslocare alcune attrezzature all’esterno del suo locale.
Inoltre, per scongiurare il diffondersi di “mugugni” a questa sua iniziativa, il responsabile è intervenuto con un post sui social per placare gli animi dei malpensanti: “Vorrei rassicurare tutti i condomini dei palazzi adiacenti che non sto infrangendo la legge – si legge -. Sono un libero professionista con un figlio di sei anni, un affitto da pagare e non ho aperto una Asd per principio morale”.
Un escamotage legale, quindi, che rispetta la normativa e consente al titolare dell’attività di proseguire (quasi normalmente) il proprio lavoro: “Gradirei continuare – ha concluso con una frecciatina il suo post l’imprenditore -, ove possibile, la mia attività lavorativa senza che nessuno mi fotografi o faccia video, anche se non so a quale scopo, violando la mia privacy e quella dei miei clienti”.