Andora. Gianvito Garassino, classe 1984, difensore noto su tutti i campi di calcio di Savona e provincia, ed anche nel resto della regione, ha comunicato il suo addio al calcio.
Il giocatore andorese lo ha fatto con un post sui social, dichiarando: “Siamo arrivati alla fine. Pensavo che avrei sofferto di più, invece trascorrendo più tempo insieme alla mia splendida famiglia ho capito che è arrivato il momento di appendere le scarpe al chiodo. Niente più allenamenti, niente più prese per i fondelli nello spogliatoio (quello che mancherà di più, senza dubbio), niente più domeniche a lottare sui campi”.
Garassino ha poi riassunto così la sua lunghissima carriera a livello di prime squadre: “19 anni, 521 partite, 110 gol. Campionati vinti, promozioni, retrocessioni, salvezze e promozioni miracolose sfiorate. Andora, Sanremese, Golfodianese, Andora, Cairese, Andora, Ceriale, Andora, Pietra Ligure, Loanesi e Andora. Compagni, mister, magazzinieri, massaggiatori, dirigenti, presidenti e tifosi (sì, tifosi). Tutte le stagioni sono state da ricordare (nel bene o nel male), ma porto nel cuore il 2002/2003 (la prima vittoria non si scorda mai), il 2005/2006 (una banda di ragazzini andoresi e tre vecchietti terribili che dominò la Promozione), i primi tre fantastici anni di Eccellenza ad Andora (una squadra di quasi tutti andoresi che affrontava veri e propri squadroni, peccato non ci siano video di quelle partite), il 2014/2015 (un gruppo di amici, indimenticabile la sera dei playoff con il Camporosso e lo Scirea strapieno), il 2016/2017 (una vittoria inaspettata ma meritata) e il 2018/2019 (un gruppo fortissimo dentro il campo e completamente folle fuori)”.
Inoltre, ha ricordato le pagine indimenticabili: “Le partite più belle: Andora-Sammargheritese 2-1, Andora-Loanesi 4-1, Andora-Camporosso 3-0 e Loanesi-Sestrese 2-0. Non dimentico nemmeno le grosse delusioni, gli errori e la perdita di un grande ex compagno come Stefano Persenda. Ho sempre cercato di dare il massimo e credo di esserci riuscito, con pregi e difetti, in campo e fuori. Ora andrò a vedermi qualche partita in giro e farò il tifoso dell’Andora”.
Garassino, infine, non esclude la possibilità di una breve ricomparsa sui terreni di gioco: “Mi tengo aperta una finestra se dovessero introdurre i cambi basket nel calcio: ogni tanto, una punizione la tirerei proprio volentieri e sono certo che i miei bimbi e mia moglie capirebbero”.