Covid, Lambertini: “Comunicheremo i dati. Per noi non necessario, ma tante le richieste”
"A Cairo situazione sempre sotto controllo anche nel periodo più difficile della pandemia"
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Cairo Montenotte. Ogni venerdì, l’Amministrazione informerà sulla situazione Covid-19 riferendo il numero delle persone isolate e positive presenti in città (oggi rispettivamente 63 e 7). Ad annunciarlo è la Giunta comunale con un post sulla pagina Facebook ufficiale del Comune.
“Ce lo hanno chiesto in molti cittadini – spiega il sindaco Paolo Lambertini – così abbiamo deciso di portare avanti questa iniziativa, anche se non la ritenevamo necessaria. Per due motivi: se i dati sono positivi, come è sempre stato per Cairo e come ci auguriamo, alcune persone potrebbero abbassare la soglia di attenzione; se, invece, sono negativi, ovviamente saremo noi come Comune insieme alle altre istituzioni ad intervenire con ordinanze e comunicazioni”.
“Ogni giorno siamo informati della situazione e il vice sindaco Speranza, nonché assessore alla Sanità, porta nelle case degli isolati il kit dei rifiuti. Chi è in quarantena, infatti, deve seguire un protocollo apposito anche per la raccolta differenziata in modo da evitare contagi e contatti anche con gli addetti ai lavori. Monitoriamo dunque giornalmente le varie situazioni”.
“Per fortuna a Cairo anche nel momento peggiore della pandemia, non si sono registrate morti o casi gravi – evidenzia Lambertini – la situazione è sempre stata sotto controllo e i dati positivi. Penso abbia contribuito il rispetto delle regole dei cairesi che fin da subito hanno dimostrato molta attenzione e sensibilità. Questo sicuramente non toglie la gravità della situazione, è necessario che i cittadini continuino a seguire i protocolli e le regole”.
Un monitoraggio certosino, quello del sindaco cairese, che durante la pandemia ha tenuto sotto controllo i dati dell’andamento dei decessi dal 2017 ad oggi. “Dalla ricerca si è evidenziato come il 2018 sia stato l’anno con più morti a Cairo, da gennaio a settembre in totale 156, mentre il dato attuale è di 128. Anche nei mesi del lockdown (58 morti da gennaio ad aprile), i numeri dimostrano che non vi è stata alcuna crescita, anzi sono ben 36 in meno i deceduti rispetto al 2018 e 7 in meno rispetto al 2019, +3 solo rispetto al 2017” conclude Lambertini.
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