Provincia. “E’ necessario un forte segnale di discontinuità, dando l’avvio ad un confronto di qualità sulla sanità”. Ne è convinto Andrea Pasa, segretario generale di Cgil Savona.
“Mentre il virus avanza senza sosta – nota Pasa – la Liguria continua ad essere tra le regioni con il tasso di contagi più alto in rapporto ai residenti, nonostante ci sia stato tempo per programmare le azioni da mettere in campo nella seconda ondata, da noi più volte sollecitate, rischiamo che i cittadini si ritrovino nella stessa situazione di marzo. La preoccupazione del sindacato per quanto sta accadendo è forte e riguarda soprattutto i lavoratori, ma anche i cittadini nelle fasce più deboli come ad esempio i pensionati”.
“In queste ore il presidente della Regione, con delega anche alla sanità, si accorge che esistono anche gli ospedali di Cairo Montenotte ed Albenga. Bene, meglio tardi che mai. Se così è, come chiediamo da troppo tempo, ritiri l’iter di privatizzazione che ha fortemente voluto in questi anni ed investa immediatamente sulle due strutture e sulla rete territoriale socio sanitaria della Valbormida e dell’albenganese. Territori trascurati in questi ultimi anni, con l’idea della svendita al privato e del solo profitto”.
Da qui la richiesta di un confronto di ampio respiro: “Lo si deve alle lavoratrici ed ai lavoratori che quotidianamente ‘sudano’ per compiere il proprio lavoro all’interno di due ospedali via via depotenziati e privati di una organizzazione da parte di Alisa e della Regione. Lo si deve, soprattutto, alle decine di migliaia di abitanti dell’entroterra e del ponente savonese, al loro sacrosanto ‘diritto alla cura’ che solo una sanità, ospedaliera e territoriale, pubblica ed efficiente è realmente in grado di garantire”.