Savona. “Incremento di 83 nuovi posti letto per pazienti Covid in 3 strutture specializzate nel savonese”. Lo ha annunciato oggi il presidente della regione Giovanni Toti (leggi qui). E una delle strutture in questione è l’Rsa Noceti, situata al Santuario di Savona, insieme alla Rsa Santuario ed alla Rp Santuario, tutte gestite da Opere Sociali Servizi.
“Siamo nuovamente in piena emergenza e faremo di tutto per tutelare gli anziani ospiti nelle nostre strutture e per dare il nostro contributo come ente accreditato del settore socio-sanitario, – ha dichiarato Lorena Rambaudi, amministratore unico di Opere Sociali Servizi. – La Regione, tramite una manifestazione di interesse di Alisa, ha chiesto la possibilità di creare centri Covid per pazienti fragili, quali sono gli anziani, per avere una assistenza medica adeguata anche al di fuori dell’ospedale”.
“Come società pubblica non possiamo far venir meno il nostro contributo al sistema sanitario per implementare la filiera dei servizi in una ottica di appropriatezza delle cure, in una fase così problematica per il nostro territorio e l’intero paese”, ha proseguito.
Ed ecco la “rivoluzione” che attende le strutture: “La nostra nuova organizzazione, – ha aggiunto ancora Rambaudi, – dovrebbe prevedere la creazione di un Centro Covid presso il Noceti e l’accorpamento degli ospiti sulla struttura del Santuario, che ha posti letto vuoti. Non sottovalutiamo i disagi per gli ospiti e per il personale e siamo consapevoli che i cambiamenti sono faticosi, ma siamo sicuri che il senso di responsabilità collettivo ci permetterà di realizzare il tutto nella massima collaborazione”.
“Sicuramente le cooperative di gestione faranno le valutazioni dovute sul personale, le idoneità, le opportunità di trasferimento, per gestire al meglio la situazione, – ha precisato. – Il Centro vedrà la collaborazione di un direttore sanitario e di un coordinatore infermieristico che hanno già una specifica esperienza di Centro Covid maturata in questi mesi di pandemia”.
“Gli ospiti verrano trasferiti mantenendo i gruppi stanza per ritrovarsi in compagnia delle stesse persone e parte del personale, compresi gli apicali, seguirà gli ospiti nel trasferimento, per garantire la continuità assistenziale. Ringrazio tutti i collaboratori che si sono messi a lavorare con grande impegno e con tempi pressanti, alla analisi di fattibilità di questo progetto in pochissimi giorni. La Regione ha deliberato e dato il via libera ai progetti, noi stiamo facendo tutte le nostre verifiche preliminari all’accordo contrattuale”, ha concluso l’amministratore unico di Opere Sociali Servizi.