Triste bilancio

Calizzano, anche i faggi secolari del pregevole complesso forestale colpiti dal maltempo

Sono in corso le stime degli agronomi sui danni al patrimonio naturalistico

Calizzano. Un disastro. Questo il commento emotivo ma purtroppo realistico di chi, in questi giorni, sta effettuando i sopralluoghi in una delle foreste più belle d’Europa, nonché tra le più grandi della Liguria, che si snoda dal Colle del Melogno all’Alta Val Bormida. Faggi, abeti e castagni sono tra le specie principali, con esemplari di pregio.

Anche la nota faggeta della Barbottina in territorio calizzanese ha subito ingenti danni durante l’ondata di maltempo del 2 ottobre scorso, quando acqua e raffiche di vento hanno devastato alberi e tronchi, proprio in un punto naturalistico che racchiude come uno scrigno prezioso fusti secolari.

Come spiegano gli addetti ai lavori, nella foresta “dell’Acquetta” è in corso una valutazione da parte degli agronomi relativa alle due strade principali che permettono l’accesso ai lotti boschivi di proprietà comunale. Una volta effettuata la stima delle piante abbattute si procederà alla vendita. Questo per quanto riguarda le aree di passaggio, i danni relativi alle particelle boschive saranno invece valutati in seguito.

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