Stile savonese

Binny Dobelli, la pittrice che dipinge poesia

"Stile Savonese" è la rubrica di moda, bellezza e lifestyle di IVG, a cura di Maria Gramaglia

Stile Savonese 11 ottobre

Ogni incontro è speciale, ma quello di cui sto per parlarvi mi ha toccato profondamente.
Da tempo volevo intervistare la pittrice alassina Binny Dobelli e, grazie all’amico di lunga data Marco Zanardi, sono riuscita ad avere un appuntamento con lei, a casa sua.
Il giorno dell’incontro, entro in un regno sospeso tra cielo e mare, dove i colori mi rapiscono letteralmente. Una casa piena di sfumature che prendono forma di fiori, si diluiscono nel mare, soffiano nel vento, nei meravigliosi tramonti della nostra terra e assumono una consistenza più selvaggia nell’Isola, lei, la mia preferita: La Gallinara. L’Isola che è un grande amore di Binny Dobelli, che conosce in ogni suo angolo, scorcio e sfumatura.
L’Isola che non ha segreti, per lei. Perché realizzò il suo primo dipinto all’età di sedici anni proprio lì, sull’Isola Gallinara. Tanti schizzi, acquerelli e dipinti sono seguiti, poi, su un soggetto così misterioso per tutti, ma non per Binny Dobelli.

“… poi mi accadde di vedere alcuni disegni e dipinti che mi incuriosirono, al di là del segno, per l’argomento: vegetazione mediterranea rara, scorci vertiginosi di mare da oblò diversi dai soliti, ruderi senza mestizia perché abbracciati dalla luce, cancelli rugginosi ma dischiusi discretamente su giardini incolti e carichi di mistero. Seppi che a suggerirli erano momenti di uno stesso lungo amore: la Gallinara. L’artista l’amava, amava i suoi silenzi, i suoi profumi di mare e di bosco, amava le sue ombre verdi e nere tra le rocce, amava i suoi licheni e i suoi gabbiani, i conigli selvatici e le arselle, stava bene nell’isola, tra i suoi abitanti attaccati alla terra o liberi nel cielo, perché vi si sentiva corpo esaltato in tutti i cinque sensi, ma desiderante per pienezza vitale di esprimerli alla “sua” maniera, usando colori e matite.”
Questo meraviglioso pezzo di Gina Lagorio è tratto dalla sua presentazione del libro “L’Isola Gallinara – storia leggenda poesia”, pubblicato nel 1991 con testi di Silvio Riolfo Marengo e Romano Strizioli, fotografie di Carlo Tagliafico e acquerelli di Binny Dobelli, edito da Bacchetta Editore.
Il prezioso libro regalatomi dall’editore, l’amico Piero Bacchetta, tanti, tanti anni fa, che mi fece conoscere gli acquerelli di Binny Dobelli.
Una piccola donna con l’immensità nell’anima e negli occhi, capace di catturare e fermare le sfumature più potenti del creato.

Confesso che mi sono emozionata molto. Entrando in quella casa museale e chiacchierando con lei, prima davanti a un caffè con pasticcini e poi girando per le stanze, dove ogni millimetro parla di arte e di poesia, mi sono immersa nella bellezza e ne sono uscita arricchita.
Sono andata a casa sua per un’intervista, per scrivere di lei anche con la mia umile penna, con il mio personale registro poco convenzionale, ma dopo averla conosciuta, dopo aver ascoltato da lei stessa la genesi delle sue opere, mi sono sentita e mi sento ancora più piccola.
La penna che tengo tra le mani si muove sempre sotto dettatura del mio cuore, ma chi sono io per poter scrivere di lei, di un’artista che dipinge poeti e poesia? Un’artista di cui hanno parlato grandi nomi della cultura italiana, come la scrittrice Gina Lagorio, sua grande amica, e della cultura locale, come il professor Francesco Gallea?

Cosa posso aggiungere?
Nulla, perché ciò che ho letto su di lei e sulle sue magnifiche opere è così profondo e rappresenta tutto il suo essere raffinato e il suo immenso talento.
Non posso aggiungere nulla, perché ogni cosa bella è già stata scritta in modo straordinario.
Ciò che posso fare è raccontare come mi ha conquistata, come mi ha fatto vedere l’infinita Bellezza della natura, quella con la B maiuscola, con quale maestria coglie il dettaglio e ferma l’istante, prima che il tempo scivoli via, portando con sé gradazioni che non torneranno più.
Una donna che trasuda eleganza autentica e trasmette colore, con lo sguardo rivolto sempre verso la bellezza da cui siamo circondati.
Eppure, si dona senza riserve, insegnando alle nuove leve l’amore per l’arte e per la cultura e trasmettendo con le sue opere infinita grazia e una dimensione trasparente e democratica del bello che parla di serenità, di gioia di vivere.

Ho avuto la fortuna e il grande onore di poter vedere i suoi “quaderni degli schizzi”, dove fissa le forme e i colori attraverso la sua personale lente. L’amore con cui sfogliava le pagine preziose dei suoi momenti più illuminati, la delicatezza con cui sfiorava i piccoli dipinti non potrò mai dimenticarli. Viaggia con i suoi quaderni tematici, tra cui uno per la Gallinara, uno per la nostra Liguria, uno per Venezia, altro suo amore, e uno, meraviglia tra le meraviglie, è “l’album dei miei poeti”, con schizzi corredati dai versi dei suoi poeti preferiti, quelli che la accompagnano mentre lavora, tra cui Garcia Lorca, Sbarbaro, Baudelaire, Dickinson e molti altri.
Album diventato uno straordinario libro dal titolo “Parole ed immagini”, edito da Bacchetta Editore e pubblicato nel 2013, dedicato al Cavaliere del lavoro Pier Luigi Noberasco, al quale era legata da profonda amicizia.
Un libro, un diario intimo che esprime appieno la grande sensibilità della pittrice, dove le frasi trascritte a mano sono commentate visivamente con acquerelli che parlano di vita, di realtà e di sogni con i colori che le sono propri: quelli della dolcezza e dell’armonia. Nella sua grande generosità, nell’intento di stimolare nel fruitore una propria idea personale, un pensiero, una suggestione o una propria immagine della bellezza, dopo ogni verso e ogni acquerello ha lasciato alcune pagine bianche.
Un libro dal respiro immenso che ho avuto in dono da lei stessa alla fine del nostro incontro e che so già mi farà compagnia per sempre.

Nata nel Comasco, ma Ligure per elezione, Binny Dobelli vive e lavora ad Alassio.
Al suo attivo ha cinquantasette mostre personali in Italia e all’estero, ha illustrato numerosi libri, tra cui Albenga Viva, e manifesti per enti pubblici e privati.
Ceramica, olio, acquerelli, incisione sono le tecniche da lei utilizzate per rappresentare la sua anima morbida, i suoi pensieri raffinati, la bellezza della natura.
Critici d’arte di grande spessore si sono occupati della sua attività artistica e i suoi cataloghi sono stati presentati da grandi nomi della cultura italiana.
Ad Alassio possiamo cogliere la bellezza di due splendide opere da lei firmate: un murales del 2013 in Borgo Coscia e un altro del 2018 dedicato al Cantico delle creature di San Francesco d’Assisi collocato sulla facciata, lato mare, del Convento dei Frati Cappuccini.
Il primo, una meravigliosa esplosione di mimosa in fiore che vede il suo breve trionfo di colore e di vita cristallizzato e fermato nel tempo in questa maestosa opera, è composto da quaranta grandi piastrelle, per un totale di 320×460 centimetri, realizzate con l’unione di argille selezionate e lapillo lavico del Vesuvio.
Il secondo importante murales, di dimensioni più contenute, ha una coloratissima fioritura di bouganville con una grande onda che rappresenta la forza divina, che porta con se tutti gli animali del creato.
Insignita nel 2015 della massima onorificenza della Città di Alassio, L’Alassino d’Oro, per aver reso, con le sue opere, la celebre località ancora più conosciuta nel mondo, Binny Dobelli le ha dedicato anche una fioritissima “panchina a tema”.

Durante la nostra bella chiacchierata abbiamo scambiato idee , visioni, parlato delle sue mostre più vicine, tra cui “Il paese delle violette” a Villanova d’Albenga, che registrò un grande coinvolgimento tra gli abitanti e di cui ho visto alcuni bellissimi dipinti, o quella dedicata ai magnifici giardini di Villa La Pergola ad Alassio.
Abbiamo scambiato sorrisi e speranza per il futuro, per i nostri giovani che possano vedere nell’arte una via d’uscita dalla pochezza, che coltivino il talento e non smettano mai di sognare.
Il suo prossimo lavoro? È già pronto e ha un tema sacro.
Ma questo è futuro e dobbiamo attendere per vederlo posato e inaugurato nella Città di Alassio.
Grazie Binny Dobelli, delicata artista, pittrice innamorata della poesia, di cui ci mostri forme e colori.
Fai vibrare le corde delle emozioni con tanta Bellezza.
#ilbellocisalverà

Grazie a Marco Zanardi, amico e talentuoso fotografo alassino, per aver favorito questo indimenticabile incontro e per la foto di copertina.

“Stile Savonese” è la rubrica di moda, bellezza e lifestyle di IVG, a cura di Maria Gramaglia. Ogni settimana una passeggiata tra le vetrine dei negozi della nostra provincia, a caccia di novità: un “viaggio” tra le tendenze savonesi a livello di moda, bellezza o arredamento, ma anche tra proposte come gite, corsi o spettacoli a teatro. Clicca qui per leggere tutti gli articoli

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.