Attacco

Albenga, Tomatis (Lega): “Eliminati i dossi per la velocità nelle vie principali. Sicurezza a rischio”

"Così vengono buttati al vento e sprecati i soldi spesi dai cittadini"

Dossi artificiali viabilità Albenga

Albenga. “Ad Albenga i presidi di sicurezza stradale vengono smantellati e questo in controtendenza rispetto a tante città italiane, che invece sulla sicurezza dei pedoni investono, qui evidentemente si vogliono investire i pedoni”.

A dirlo il consigliere comunale della Lega Roberto Tomatis, che ha nuovamente puntato il dito contro l’amministrazione, questa volta in tema di sicurezza stradale e viabilità.

“Cosa sta succedendo nella viabilità ingauna? – ha proseguito l’amministratore leghista. – Visto che piano piano, ma con un’evidente strategia e scelta politica, l’attuale amministrazione sta disfando di notte determinate garanzie per i cittadini, operazione che avevamo fatto a suo tempo con l’amministrazione Guarnieri di giorno”.

“A quei tempi avevamo richiesto un parere tecnico alla Polizia Locale che ci dicesse dove fosse necessario collocarli. La richiesta di posizionare i dossi arrivava direttamente dai cittadini preoccupati per la sicurezza e per questi dossi omologati abbiamo speso non pochi soldi, ma ora per loro è giunto il momento di finire in un angolo di un magazzino comunale e così vengono buttati al vento e sprecati i soldi spesi dai cittadini”.

“Cittadini che al comune chiedono più tutela, sicurezza e protezione da automobilisti che sfrecciano a tutta velocità anche nei pressi delle strisce pedonali. Già eliminati in via dei Mille (nei pressi della stazione), e sul Lungomare Doria, zona ad ampio passaggio di turisti in estate, mentre due in via al Piemonte hanno visto ridurre da sette a cinque centimetri lo spessore. Al posto dei dossi rallentatori nelle zone a 30 all’ora hanno posizionato dissuasori visivi con segnaletica orizzontale che segnala la velocità da percorrere”, ha proseguito.

“Se il principio dei dossi è quello di rallentare e tu li elimini o li abbassi vanifichi e rendi inutile ed inefficace la dissuasione alla velocità. Una prova di quello che potrà accadere, a mio parere, è un episodio accaduto domenica mattina. Vado in un bar sul lungomare dove hanno eliminato il dosso e vedo una moto ‘spiaccicata’ sul marciapiede. Probabilmente senza il dosso ha preso la curva dritta in velocità ed è finita contro le palme. Non oso immaginare se un episodio simile accadesse in estate con turisti e ragazzini a spasso. Insomma sono contrario, temo vogliano smantellarne altri, magari sul Lungocenta e aspetto spiegazioni perchè io di motivazioni serie a conforto di questa scelta non ne vedo”, ha concluso Tomatis.

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