Disattenzione

Albenga, la movida in centro storico nel “mirino” di Selvaggia Lucarelli: “Chi deve vigilare che dice?”

La replica di Bruno Robelli De Filippis: "Siamo qui per lavorare e rispettare le leggi vigenti. Ma da soli risulta impossibile"

Movida Albenga Selvaggia Lucarelli

Albenga. “Come amministrazione metteremo in atto dei controlli soprattutto nel centro storico che è il centro della movida e dove è più probabile che si possano creare degli assembramenti. Il mio appello va a tutti ed in particolare ai giovani: state attenti e rispettate queste regole per evitare il rischio di trasmettere l’infezione ai vostri genitori o nonni che sono soggetti più fragili”. E’ quanto, non più tardi di ieri affermava e chiedeva il sindaco di Albenga, Riccardo Tomatis.

Il suo appello, purtroppo, pare essere caduto nel vuoto. Ieri sera, infatti, piazza delle Erbe (generalmente indicato come “il cuore della movida ingauna”) era affollato di persone, soprattutto giovani, intente a trascorrere una serata di relax nei locali.

A “denunciare” la situazione è stata addirittura la scrittrice e giornalista de “Il Fatto Quotidiano” Selvaggia Lucarelli, che su Facebook ha pubblicato foto e video della “folla” assiepatasi in centro.

Ieri sera, dopo le undici, ad Albenga era pieno di gente in piedi senza mascherina fuori dai locali. E già. Il bello…

Pubblicato da Selvaggia Lucarelli su Sabato 17 ottobre 2020

“Ieri sera, dopo le undici, ad Albenga era pieno di gente in piedi senza mascherina fuori dai locali – scrive – Il bello però è che pochi minuti prima di mezzanotte un locale si è azzardato a spegnere le luci per invitare la gente ad andar via e rispettare l’ordinanza. Il risultato? Fischi e bestemmie. (nel video)”.

E poi si domanda: “Toti che dice? Chi deve vigilare ad Albenga che dice? Bassetti che per mesi ha detto ai liguri che il virus era cambiato che dice? Il Salvini no mask che dice?”

Immediata la replica di Bruno Robello De Filippis, avvocato del “gestore del locale della movida ingauna preso ad esempio dalla signora Selvaggia Lucarelli con foto e video in relazione alla situazione movida e restrizioni causa Covid, e nonché socio del locale”. In una nota, Robello De Filippis sottolinea “come gli interrogativi espressi dalla signora Lucarelli siano condivisibili ma incompleti. Molta gente senza mascherina ed ammassata e quindi la famosa giornalista e blogger si chiede ‘Toti che dice? Chi deve vigilare che dice? Bassetti che dice? Salvini che dice?’. Credo che si debbano ampliare gli interrogativi. Il Governo che dice? C’è un problema di approccio”.

“Organizzare una gestione pandemica a tavolino senza pensare alla reale fattività delle cose non serve a nulla. Morire di Covid o di fame? Certo che tutto l’apparato Italia deve intervenire ma non con decreti che tengono presenti assembramenti inevitabili in certi luoghi od orari penalizzando intere categorie in altri luoghi od orari. Noi rispettiamo le restrizioni imposte e cerchiamo di far rispettare i dettami dei decreti o delle ordinanze ma non possiamo farcela da soli. Occorrerebbero presidi continui da parte della stato attraverso i suoi numerosi apparati o si prendano la responsabilità economica e sanitaria di farci chiudere definitivamente. Un obbligo di chiusura alle 22 altro non farebbe che procurare un pienone già alle 19. Noi non siamo né poliziotti né appartenenti all’amministrazione ne alla Regione ne infettivologi né politici. Siamo qui per lavorare e rispettare le leggi vigenti. Ma da soli risulta impossibile”.

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