Albenga. Si è svolta in due giornate 20 e 21 ottobre, la seconda simulazione online di diplomazia internazionale del G20 – Diplomacy Challenge – nell’ambito del Festival della Diplomazia e delle attività di diffusione del Piano nazionale scuola digitale (PNSD).
Organizzata insieme al Ministero dell’Istruzione, la Challenge ha visto protagonista anche il Liceo Giordano Bruno di Albenga, tra 20 Istituti Superiori di tutta Italia, dove nel ruolo dei Paesi partecipanti, ha dovuto dibattere sulle stesse tematiche che saranno oggetto di discussione e negoziazione il prossimo novembre a Riad.
I partecipanti 2 studentesse e 2 studenti del quarto anno della scuola secondaria di secondo grado, ha coinvolto per il liceo Giordano Bruno 2 alunni delle classi quarte del Liceo Scientifico: Riccardo Franchi e
Matteo Barile e 2 alunne delle classi quarte del Liceo Linguistico: Letizia Rovere e Virginia Volpino.
Dopo il saluto e l’incoraggiamento d’inizio, in diretta da Riad, dall’ambasciatore Dr. Fahad Almubarak, sherpa del G20 saudita, da un rappresentante del comitato italiano della Presidenza del Consiglio e dell’Ambasciatore Pietro Benassi, Sherpa G20 Italiano, i nostri ambasciatori hanno dovuto svolgere l’attività di messaggeri e portavoce dei capi di Stato e di governo per conto del Brasile, nazione che era stata loro assegnata.
La missione è stata quella di convincere il gruppo di governi su questioni riguardanti il territorio ” Combating land degradation and habitat loss” da discutere e presentare esclusivamente in lingua inglese. Così come in un vero G20 Matteo, Riccardo, Virginia e Letizia sono stati proiettati in un contesto di relazioni internazionali nel quale hanno dovuto essere dei bravi diplomatici senza mai dimenticare di rappresentare gli interessi del Brasile.
Due giorni intensi dove illustrare le proprie posizioni, stringere accordi, ma anche mettere in campo la destrezza nell’ottenere consenso e tessere alleanze necessarie con lo scopo di raggiungere gli obiettivi
prefissati. Compromessi, ricatti, alleanze e blocchi fra Paesi. I quattro ambasciatori hanno lavorato senza sosta ottenendo un punteggio che seppur alto non ha permesso loro per questo anno, di aggiudicarsi il
titolo di Diplomacy Country Negotiator.
“Scopo del Diplomacy Challenge è quello di far conoscere la vera essenza della diplomazia alle giovani generazioni. Essere dei bravi diplomatici non significa soltanto intrattenere relazioni e incontri cordiali con i rappresentanti degli altri Stati, l’obiettivo è quello di educare le nuove generazioni al confronto e a impostare le relazioni umane su un metodo “diplomatico”, che preveda la costruzione di alleanze e il soddisfacimento delle proprie legittime aspettative.” dice il segretario generale del Festival della Diplomazia dott. Giorgio Bartolomucci.
Afferma Virginia Volpino una dei delegati del nostro Liceo: “A nome della squadra volevamo ringraziare la preside dott.ssa Simonetta Barile e i nostri professori Alfredino Gallizia referente del progetto, Monica Grollero, Anna Luparia e Paola Paolino per averci offerto l’opportunità di partecipare a questo evento. Ne siamo tutti contenti indipendentemente dal risultato. Nel stringere alleanze ovviamente si sono create delle amicizie, nel mio caso particolare con una ragazza che rappresentava il Sudafrica (Varese). Quest’ultima mi ha contattato e vista la nostra lealtà nei loro confronti e la nostra bravura, il suo prof referente ha chiesto se fossimo interessati a partecipare a un evento organizzato da loro con modalità simili alla challenge appena conclusa”.