Cengio. Un pubblico numeroso ha partecipato alla Festa del Moco, che dopo il rinvio della festa di giugno tradizionalmente dedicata alla fioritura del legume, è stata dedicata alla battitura.
I Mochi delle aziende Negro Maria Sandra e della “La Marchetta” di Bolla Marco, che ha coltivato i Mochi in regime di certificazione biologica, sono stati “battuti” con macchine d’epoca della collezione di Gian Pacenza e dell’azienda agricola Lorenzo Moretti.
Il magico rito della “battitura”, che si è svolto dalla mattina al pomeriggio davanti ad un pubblico sempre numeroso è stato accompagnato da una cucina all’insegna dei prodotti De.Co. di Cengio, e dell’ARCA del Gusto di SlowFood. A pranzo un menù con risotto di zucca di Rocchetta, zuppa di Moco e al pomeriggio le tradizionali e deliziose frittelle dolci insieme alla “Farinata del Paradiso”.
La Farinata, dedicata a Dante Alighieri è stata realizzata con la farina di Moco macinata a pietra dal Molino Moretti e preparata e cotta in forno a legna da maestri farinai. Ad impreziosire la Festa, un omaggio a Dante Allighieri, di cui il prossimo anno ricorrerà il 700esimo anniversario della morte: l’attore Gioacchino Logico ha recitato il 33esimo canto del sommo Poeta senza leggio, introdotto dal giornalista Claudio Porchia.
“Una Festa all’insegna dei sapori e saperi della cultura di questa terra sul confine tra Liguria e Piemonte che non si rassegna a essere marginale e che si è svolta nel pieno rispetto di tutte le norme di sicurezza anti-covid19”, il commento conclusivo degli organizzatori.