Come johnny stecchino

Si masturba nei giardini, al commissariato fa il finto invalido: “Non posso firmare, ho il Parkinson”

L'uomo era già stato sorpreso qualche anno fa negli stessi atteggiamenti

mano generica

Alassio. Una vicenda dai contorni goliardici, quella avvenuta due giorni fa ad Alassio, che ricorda un po’ il Roberto Benigni “finto invalido” del film Johnny Stecchino. Protagonista un uomo, di poco sopra i 60 anni, già in passato monitorato e segnalato alla Procura per atti osceni in luogo pubblico: qualche anno fa infatti era stato sorpreso a praticare autoerotismo, pur senza esibire le parti intime.

Una scena che si è ripetuta pressoché identica giovedì nei giardini di Alassio. Alcuni passanti hanno chiamato la polizia di Stato, e così il personale della Volante ha segnalato l’accaduto in Questura. Trattandosi di un soggetto recidivo il questore Giannina Roatta, come prima misura cautelare in attesa di altri approfondimenti o sviluppi, ha emesso un provvedimento a carico dell’uomo: un “avviso orale”, con il quale viene intimato alla persona di interrompere qualsiasi atteggiamento vietato pena l’inasprimento della misura.

E qui arriva il numero “da film”. Una volta in commissariato, infatti, l’uomo ha tentato di giustificare l’accaduto sostenendo di essere affetto da morbo di Parkinson. Una tesi (non dimostrata da alcun esame medico) sostenuta fino all’ultimo, quando gli è stato chiesto di firmare le carte:  un gesto che l’uomo sosteneva di non poter proprio compiere proprio a causa del tremore alla mano.

Ora l’uomo sarà oggetto di un monitoraggio da parte degli agenti: in caso di ulteriori episodi rischia un aggravio della misura cautelare e non vengono esclusi altri provvedimenti.

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