Violenza brutale

Sgrida dei ladri, loro gli entrano in casa e lo aggrediscono: vittima un 66enne

Si tratta di 4 lombardi, di età compresa tra i 19 e i 21 anni. All'aggressione presente anche un minore

Albisola Superiore. Tentano di introdursi in uno stabilimento balneare, ma un uomo li coglie in flagrante e li redarguisce. Risultato: i malviventi cambiano obiettivo, entrano in casa sua e lo aggrediscono in modo brutale procurandogli lesioni che gli sono valse quasi un mese di prognosi.

L’indagine e l’operazione dei carabinieri è partita ad Albisola Superiore lo scorso 27 giugno. Vittima, un uomo di 66 anni (affetto da sordità). Gli aggressori, invece, sono 4 giovani lombardi di età compresa tra i 19 e i 21 anni, fermati oggi a Voghera e accusati di lesioni personali aggravate, tentato furto e violazione di domicilio.

Due di loro, Alessandro Rinella (21 anni) e Kevin Barrale (21 anni), sono finiti agli arresti domiciliari, mentre per gli altri due è scattato l’obbligo di presentazione alla PG. All’accaduto era presente anche un minorenne, 17 anni, per cui non è però stata prevista alcuna misura.

Carabinieri Savona

La notte del 27 giugno scorso, i 5 indagati, mentre tentano di introdursi in alcuni stabilimenti balneari siti lungo la passeggiata Eugenio Montale di Albisola Superiore per commettere dei furti, vengono interrotti da un residente 66enne nelle immediate vicinanze, che li vede dalla sua abitazione e li redarguisce, provocando la loro brutale reazione, in quanto il suo intervento ha fatto fallire il loro tentativo di furto. 

Gli aggressori, infatti, irritati dall’intervento della vittima, la raggiungono all’interno del giardino della sua abitazione, scavalcando la recinzione, e la colpiscono violentemente e ripetutamente al volto e sul corpo, per circa 5 minuti, con spinte, pugni, calci e cocci di bottiglia, anche mentre il 66enne si trova già a terra. L’uomo riporta così lesioni varie e gravi, giudicate guaribili in 30 giorni.  

I carabinieri della Stazione di Albisola, informati dell’aggressione da parte dei sanitari dell’ospedale San Paolo di Savona, hanno iniziato subito le indagini, che hanno consentito di ricostruire i fatti, partendo dalla denuncia della persona offesa, dall’analisi delle immagini degli impianti di video sorveglianza e dall’attività di controllo del territorio svolta dagli stessi militari, che ha permesso di individuare velocemente i colpevoli all’interno di un gruppo di giovani lombardi in villeggiatura ad Albisola. 

I Carabinieri, infatti, analizzando le riprese effettuate dalle telecamere di video sorveglianza, hanno subito riconosciuto nelle immagini le sembianze dei giovani che avevano sottoposto a controllo qualche ora prima (verso le 18), provenienti con il treno dalla provincia di Pavia. 

Una volta rintracciati, i 5 sono stati invitati a recarsi negli uffici della Stazione Carabinieri di Albisola, dove sono stati ripresi dalle telecamere di cui è dotato il Comando. Un’accurata comparazione fra queste ultime immagini e quelle riprese dagli impianti di video sorveglianza degli stabilimenti balneari, ha consentito di confermare con certezza l’identificazione dei responsabili. La stessa vittima ha effettuato poi una ricognizione fotografica, attraverso la quale ha riconosciuto a sua volta gli indagati.

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