Savona. È iniziato il day after delle elezioni Regionali 2020, che hanno sancito la vittoria e la rielezione a presidente di Regione Liguria di Giovanni Toti. Tornata elettorale che ha visto la Lega piazzarsi al terzo posto a livello regionale, con una sorta di ridimensionamento, che non si è però registrato nel savonese, dove il Carroccio ha fatto incetta di voti.
Un’occasione per fare il punto sulla situazione e sugli eventuali nuovi equilibri che si verranno a creare con il senatore savonese della Lega Paolo Ripamonti, parenti ovviamente dalla vittoria del cdx: “In primis, rivolgo i miei complimenti a Giovanni Toti, non banalmente riconfermato presidente. È la prima volta che il centrodestra in Liguria riesce a confermare un candidato presidente uscente. Ma non è solo una questione di vincitore. Oggi la vittoria è di tutti, della coalizione”.
“È evidente, poi, che la provincia di Savona rappresenta una grossa soddisfazione per la Lega: siamo il primo partito provinciale della coalizione e ci godiamo la soddisfazione di aver messo all’interno del consiglio regionale due consiglieri regionali (Brunetto e Mai). Siamo molto contenti”, ha proseguito.
Quindi un passaggio sulle polemiche che hanno “condito” la campagna elettorale, frutto di alcune scelte portate avanti proprio da Ripamonti e dal segretario regionale leghista Edoardo Rixi: “Io credo solo di poter rivendicare di aver fatto un grande lavoro di squadra insieme al mio segretario regionale Rixi: bene così, – la risposta del senatore. – Le scelte che abbiamo fatto, benché alcune un po’ criticate all’inizio, si sono rivelate vincenti.Quello che ho fatto l’ho fatto pensando al bene della Lega, che credevo fosse questo. Alla luce dei risultati, abbiamo avuto ragione. Al di là delle critiche, che comprendo, perchè in politica ci stanno, il risultato parla da solo. Complimenti anche a tutti i non eletti, che hanno comunque portato un grande aiuto”.
Ma a livello regionale, dopo i risultati e le parole di Rixi (leggi qui), ora si apre la possibilità di un rischio scontro per i ruoli in Regione. Ipotesi che Ripamonti non ha voluto commentare, ma il senatore ha voluto comunque lanciare un messaggio inequivocabile alla coalizione: “Non c’è Toti senza Lega. Detto questo, sono contento di non essere io deputato a gestire questa situazione (ride), ma le capacità di Rixi sono assolutamente indiscutibili. Il risultato delle Regionali rispecchia il valore di entrambi: il presidente ha una sua visibilità e questo trascina anche l’elettorato, ma non può fare certo a meno della Lega”.
Ma l’anno prossimo sono in programma le elezioni comunali in diversi comuni nel savonese, in particolare a Loano e Savona, dove la Lega è forte dell’ottimo risultato ottenuto e viene naturale pensare che possa far valere il proprio consenso, facendo largo a propri candidati: “Intanto godiamoci questa vittoria e questo risultato alla Regionali e godiamoci il lavoro che abbiamo fatto, encomiabile e straordinario, in tutte le sezioni della Lega, – ha detto Ripamonti. – È ovvio che per le prossime amministrative siamo pronti, ma credo che il ragionamento andrà fatto con la coalizione ed in primis con ‘Cambiamo’. Noi ci siamo e credo abbiamo la possibilità di esprimere ottimi candidati in tutto il territorio”.
Infine, il punto su Savona città, proprio alla luce dei risultati regionali, che hanno visto il Pd primo partito: “Dato amministrativo e regionale spesso non coincidono, – ha spiegato il senatore della Lega. – Faremo una chiacchierata con il sindaco Ilaria Caprioglio che, tengo a ricordare, abbiamo fortemente sostenuto. Quindi, il primo passaggio sarà capire cosa lei ha intenzione di fare”. E sul risultato di Savona Città: “In un Comune storicamente ‘rosso’ credo si ovvio abbia vinto il Pd, non ci trovo nulla di straordinario: è stato solo il minimo sindacale”, ha concluso Ripamonti.