Savona. Approvato il progetto di 25 pilomat per definire lo spazio riservato al mercato del lunedì, per una spesa totale di 800 mila euro, finanziata del fondo strategico regionale. Non è d’accordo Europa Verde che sottolinea: “Non vogliamo speculare sulle difficoltà del comune in questa fase complessa di riacutizzarsi del Covid-19, ma dopo questa decisione ci poniamo delle domande. Perché non investire su cose più utili come la cultura?”.
“E’ noto che è uno dei settori che ha sofferto di maggiormente la crisi del coronavirus, tantissime persone si sono trovate improvvisamente senza lavoro e soprattutto senza prospettive per il futuro. Che cosa poteva fare il Comune di Savona? Noi abbiamo qualche idea”.
“In primo luogo seguire gli esempi di Imperia, La Spezia e Sarzana partecipando al bando ministeriale per l’acquisto di libri per biblioteche in modo che con il contributo ricevuto avrebbe potuto fornire un po’ di ossigeno alle librerie cittadine, cosa peraltro da noi proposta parecchi mesi fa”.
“In secondo luogo a costo zero avrebbe potuto ricucire i rapporti con coloro con cui ha ‘litigato’ in questi anni: famiglia Bonilauri, famiglia Mantero, eredi Salomone, famiglia Gambarutti, eredi Rescio, in modo da poter tornare ad acquisire collezioni importanti per la città e garantire a tempo debito una degna collocazione e sistemazione espositiva”.
“In terzo luogo definire ruolo e funzioni del Museo Archeologico e degli altri musei perché il primo è chiuso da tempo e non conosce un proprio futuro, il suo destino è legato infatti alle sorti del Priamar, trattandosi di uno dei pochi casi di musei legato strettamente agli scavi esistenti. Qui si poteva proporre un investimento concreto come la sistemazione dell’area dell’ex cattedrale a fini espositivi sulla base di studi e progetti esistenti. Questo poteva essere un sistema per utilizzare i fondi usati ad esempio per l’acquisto degli inutili Pilomat oltre a garantire un destino e risorse certe all’Istituto Internazionale di Studi Liguri, che lo gestisce”.
Le proposte di Europa Verde al sindaco non terminano qui. “Si potevano, inoltre, ridefinire attualmente a costo zero le politiche museali allargando l’orario di apertura di quelli attuali, valutare di mettere un Museo del Liberty a villa Zanelli invece dello spazio espositivo di asciugamani e costumi da bagno. Sul punto in realtà non riteniamo assurdo l’intero progetto, ma proponiamo una soluzione minimale visto che la Caprioglio è ormai indirizzata verso la privatizzazione di uno spazio pubblico”.
“In ultimo vorremmo spendere qualche parola sul teatro Chiabrera, poiché senza pilomat si sarebbe potuto pensare di provvedere agli adeguamenti per il Covid-19. Invece oggi ci troviamo senza direttore, senza stagione teatrale e musicale e con la sindaca arrabbiata con chi chiede notizie su di esso”.
“Sono solo alcune proposte limitate, perché bisognerebbe parlare anche della cella di Mazzini, delle aree napoleoniche, del Santuario, del complesso monumentale del Priamar, ma vogliamo parlare di poche cose perché l’emergenza è sicuramente oggi costituita dal Covid-19” concludono da Europa Verde.