Terribile

A Savona pestaggio brutale come il caso di Willy Monteiro: 5 arresti per lesioni e sequestro di persona fotogallery

La ricostruzione e le indagini dei carabinieri

Savona. Hanno iniziato a picchiarlo selvaggiamente, accusandolo di aver rubato una borsetta. Ma non era vero. Lo hanno trascinato per i capelli per centinaia di metri, lo hanno picchiato e minacciato con un coltello. Calci alla testa, a terra, fino a farlo svenire e spaccargli uno zigomo. Un incubo durato quasi un’ora a cui è stato sottoposto un 22enne savonese lo scorso 1 giugno, per il quale questa mattina i carabinieri di Savona hanno arrestato 5 italiani tra i 22 e i 33 anni.

Cinque figure che i militari definiscono “note e problematiche”. Non ragazzi “di buona famiglia”, dunque, anzi: nelle loro abitazioni (tre sono di Savona, uno di Finale Ligure e uno di Loano) sono stati trovati anche tirapugni, coltelli a serramanico e uno sfollagente. L’arresto è arrivato al termine di una articolata attività di indagine, coordinata dal dottor Martini e svolta materialmente dai militari della compagnia di Savona, comandata fino a pochi giorni da Dario Ragusa e ora dal maggiore Fabio Truddaiu. A emettere le misure cautelari è stato il Gip Ceccardi.

Una indagine resa complessa anche dalla comprensibile paura della vittima nel raccontare quanto accaduto. Una vicenda da brividi, che riporta alla mente il drammatico caso di Willy Monteiro finito alla ribalta delle cronache nazionali. Fortunatamente in questo caso l’esito non è stato mortale, con il giovane che è stato dimesso dall’ospedale alcuni giorni dopo l’aggressione con una prognosi di un mese.

Il ragazzo, come accertato dai militari, il 1 giugno scorso è stato intercettato nei pressi della stazione ferroviaria di Savona da un componente del gruppo, che accusandolo pretestuosamente di essere l’autore di un furto di una borsetta di un’anziana signora (fatto risultato completamente inventato), inizialmente lo ha trascinato per i capelli per alcune centinaia di metri fino alla vicina via Frugoni, dove lo ha trattenuto contro la sua volontà, percosso e minacciato con un coltello. Successivamente, la vittima è stata portata al parco di via Pirandello, dove lo attendevano gli altri quattro aggressori, avvertiti nel frattempo: i ragazzi in rapida sequenza lo hanno colpito ripetutamente con calci alla testa, anche quando era già a terra completamente inerme, procurandogli lesioni e una frattura allo zigomo.

I militari della Stazione di Savona, giunti sul posto in seguito ad una segnalazione al 112, hanno prestato i primi soccorsi alla vittima ed hanno immediatamente l’attività di indagine e di ricostruzione della dinamica dei fatti, in particolare grazie all’analisi dei filmati delle telecamere di videosorveglianza cittadine, che hanno immortalato le fasi salienti dell’aggressione (durata complessivamente quasi un’ora), consentendo così di individuare alcuni testimoni.

Le indagini hanno permesso anche di stabilire che l’ipotetico furto della borsetta (circostanza esclusa con certezza) era stato solo un pretesto per aggredire un vittima incapace di difendersi: tra il branco e la vittima, infatti, secondo quanto appurato dai carabinieri, c’erano ruggini precedenti che sarebbero sfociate nella brutale aggressione. Nel corso dell’operazione odierna sono stati sequestrati anche un tirapugni, due coltelli a serramanico e un bastone “sfollagente”.

Operazione Carabinieri

“Un caso che riporta alla mente il caso di Willy, per fortuna questa volta con un epilogo migliore – ha commentato il comandante della compagnia di Savona, maggiore Fabio Truddaiu – Siamo riusciti grazie alla lunga attività della stazione di Savona ad assicurare giustizia a 5 persone che avevano aggredito brutalmente un giovane. Siamo arrivati a identificarli grazie all’azione dei carabinieri della stazione di Savona che sono intervenuti nell’immediatezza dopo una chiamata al 112, al sistema di videosorveglianza e anche ad alcuni testimoni. I ragazzi arrestati non hanno fornito particolari giustificazioni sul loro comportamento”.

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