Aveva 62 anni

Lutto nell’editoria: morto il savonese Stefano Magagnoli, portò in Italia “Il Codice Da Vinci”

Insieme a Fabio Fazio aveva partecipato a "Diritto di replica" e a "Quelli che il calcio"

lutto

Savona. Il mondo dell’editoria piange Stefano Magagnoli, nato a Savona il 26 giugno del 1958 e figura di spicco sia in Mondadori e Rizzoli che in televisione. Se ne è andato questa mattina, al termine di una malattia durata più di un anno.

Amico del concittadino Fabio Fazio (con lui, Oreste De Fornari ed Enrico Magrelli fu uno dei quattro giovani giornalisti ad affiancare Sandro Paternostro in Diritto di replica su Rai 3 a inizio anni ’90), è stato più volte ospite della trasmissione “Quelli che il calcio”.

Nella sua carriera si è occupato di narrativa straniera in Rizzoli e Mondadori; è stato direttore del Club degli Editori, responsabile dell’edicola Mondadori, del Mass Market, del settore Fiction e delle collane periodiche (come Urania, il Giallo o Segretissimo).

E’ noto per aver “portato” in Italia diversi bestseller, tra cui “Il Codice Da Vinci” di Dan Brown (con Mondadori). “Stefano arrivò in comitato editoriale – ricorda un collega di allora, Riccardo Cavallero – entusiasta di questo nuovo libro americano da prendere al volo: The Da Vinci Code… qualcuno obbiettò che un libro con Da Vinci nel titolo non avrebbe mai funzionato in Italia. Una settimana dopo il libro era primo in America. Fu comprato di corsa pagandolo 10 volte di più dell’offerta di Stefano. Stefano era un ottimo editor, ma era anche tante altre cose belle che facevano fatica a stare, tutte, in una sola persona”.

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