La storia è quella di un grande calciatore (attaccante di razza che ha militato tra le altre in società blasonate Savona, Sestri Levante, Orvietana, Imperia, Casale, Cairese, Novese, Ceriale e Libarna) che intrapresa la carriera tecnica ha ottenuto brillanti risultati che lo hanno catapultato ai vertici del calcio giovanile vadese visto che da otto anni allena i ragazzi rossoblù e che proprio in queste ore è stato premiato con l’inserimento nello staff della Juniores Nazionale.
Quello suo con il calcio è un rapporto intenso, profondo, vissuto con gli stessi stimoli e motivazioni di quando gonfiava le reti di mezza Penisola (più di 250 goals all’attivo). Si è portato appresso nel tempo la sua idea propositiva di gioco e la sua innata facilità di dialogo con i giovani di tante generazioni.
Dal responsabile del vivaio Vincenzo Eretta (un vero maestro di sport e di vita) ha ricevuto il compito di affiancare mister Gracchi nella gestione della categoria più importante del settore, quella da cui ci si augura sboccino i nuovi talenti della già ricca gallery che recentemente ha dato frutti preziosi per la prima squadra che portano i nomi di D’Antoni, e Casazza, con tanti altri che militano già tra i professionisti.
Vedere Sacco ricoprire il suo ruolo con tanta voglia ed energia, portandosi ancora dentro la giovinezza di quel centravanti che esordì con i biancoblù al Bacigalupo a 18 anni, è senz’altro un esempio ed uno sprone per le nuove infornate di tecnici.
Per questa importante stagione che lo attende gli facciamo di cuore gli auguri più sentiti. Così come è riuscito a raggiungere il tetto regionale con i giovanissimi (solo i rigori gli hanno negato il titolo, andato al Baiardo) siamo certi che il suo apporto vincente sarà ancora una volta utile alla causa dei Tarabotto boys.
Corri guerriero, amico di sempre e facci sognare perché questo è il tuo destino.