Savona. Continuano le polemiche sui 19 nuovi autovelox collocati sull’autostrada A10 nel tratto tra Savona e Ventimiglia. Dopo le prime rivelazioni di IVG, il nostro reportage fotografico e i successivi attacchi bipartisan della Lega (con una interrogazione urgente al ministro De Micheli) e di Jan Casella (con un esposto in Prefettura), ora il caso arriva a Striscia La Notizia. Che ieri, con un servizio di Capitan Ventosa, ha puntato il dito sulla collocazione dei dispositivi mettendone in dubbio la regolarità.
Sotto accusa il fatto che, molto spesso, siano poco visibili. Quando non totalmente celati alla vista fino all’ultimo. Capitan Ventosa percorre la A10, con delle telecamere installate sull’auto, e documenta il tutto in un ironico “Game quiz” ripetendo di fatto l’esperimento di IVG dello scorso 29 agosto. Arrivando al medesimo risultato: molti autovelox sono installati dietro muri, all’uscita delle gallerie o, in un caso, addirittura dietro una segnaletica. Impedendo così la vista dei dispositivi agli automobilisti.
L’inviato del tg satirico si impegna, si sforza, ma in qualche caso nonostante l’attenzione non riesce a individuarlo in tempo: “No! Era impossibile questo da vedere”, commenta amareggiato.

Una situazione, oltre che non corretta dal punto di vista del Codice della Strada, pericolosa: anche Ventosa, come già avevamo fatto noi, sottolinea che il rischio principale è quello di vedere i conducenti inchiodare d’istinto.

Senza contare quella che molti automobilisti hanno già ribattezzato “lotteria dei limiti”. La velocità massima infatti varia di continuo, oscillando tra i 110 km/h e i 90 km/h. Anche l’inviato di Striscia lo nota: uno degli autovelox (peraltro attaccato a un muro e quindi nascosto alla vista, come la maggior parte) è preceduto da una riduzione del limite da 110 a 100 km/h. “Qui non si ha quasi neanche il tempo materiale di rallentare”, rivela.

“Aiutatemi a vederli”, si appella Capitan Ventosa agli spettatori. Invano: in un caso si nasconde dietro un dispositivo (a pochi centimetri da una cabina) e neanche il cameraman riesce a individuarlo. “E’ incredibile, veramente tragicomico – commenta – Un po’ di buonsenso: ma se l’avessero messo davanti alle strutture anziché dietro sarebbe stato perfetto…”.

“Ma non è che l’hanno fatto per un altro motivo?” insinua Capitan Ventosa, mimando il gesto di maneggiare delle banconote. “Io che sono in buona fede non ci credo, però vado a chiedere”. E la risposta di Autostrada dei Fiori è incoraggiante: gli autovelox meno visibili verranno spostati prima di essere attivati. Una rassicurazione che si aggiunge a quelle già fornite a IVG un mese fa: i 19 impianti non saranno attivi tutti assieme e per 24 ore al giorno ma solo in alcune postazioni e per poche ore ogni turno di controlli, saranno sempre accompagnati dalla presenza di una pattuglia della polizia stradale (che si presuppone ben visibile), e gli automobilisti saranno avvisati dell’attivazione dei velox con messaggi sui tabelloni luminosi.