Finale Ligure. Il tempo era “da bandiera rossa” e quindi tutt’altro che adatto a nuotare: vento di libeccio, mare molto mosso, corrente molto forte. Lei, però, ha deciso di fare il bagno lo stesso, desiderosa evidentemente di godersi fino all’ultimo (erano circa le 18 di sabato scorso) la sua giornata di relax in spiaggia.
La giovane, dunque, si è tuffata in acqua. Dopo poche bracciate, senza nemmeno rendersene conto si è ritrovata molto lontano dalla riva, completamente sola e senza nessuno intorno. Il vento, le onde, la corrente, rendevano vano ogni tentativo di riguadagnare la spiaggia. Per lei non c’era altra scelta che cominciare ad urlare.
Per fortuna le sue richieste di aiuto sono state raccolte da un senegalese di 23 anni (in Italia dal 2017 come richiedente asilo) che non ci ha pensato due volte, si è tuffato in mare, ha raggiunto la ragazza in difficoltà e l’ha trascinata a riva, al sicuro.
Una volta toccata la sabbia della spiaggia libera adiacente al pontile di Finale Ligure, ad aiutare la giovane ed il giovane senegalese, certamente stremato per lo sforzo, sono arrivati i bagnini degli stabilimenti balneari vicini, che le hanno prestato le prime cure. Per fortuna la sua brutta avventura si è conclusa senza conseguenze particolari, ma solo con un brutto spavento.
Il suo salvatore, invece, si è meritato più della “semplice” gratitudine. Il sindaco di Orco Feglino, il paese in cui il ragazzo vive quale ospite della onlus varazzina “L’Ancora”, sta valutando di conferirgli uno speciale riconoscimento.