Preoccupazione

Finalborgo, la denuncia dei Verdi: “Un’antenna rischia di deturpare il campanile di Santa Caterina”

La federazione dei Verdi chiede l'intervento della Soprintendenza Archeologica-Belle Arti e Paesaggio

Generica

Finale Ligure. “Dal 2 settembre scorso si è a conoscenza di una ‘determina’ dell’amministrazione comunale di Finale Ligure con la quale si concede a privati lo storico campanile del Complesso Monumentale di S. Caterina in Finalborgo (uno dei Borghi più belli d’Italia) per la collocazione nella sua parte alta di una stazione radio per telecomunicazioni”. A parlare, in una nota, è il portavoce della “Federazione dei Verdi” della provincia di Savona Gabriello Castellazzi.

“Lo sconforto è generale tra chi ama le bellezze dell’antico Borgo – spiega Castellazzi -. Il restauro dell’intero complesso ha richiesto grandi spese e molti anni di lavoro. L’accesso al campanile trecentesco è stato autorizzato per il pubblico sono pochi anni fa e un gran numero di persone ha già potuto apprezzare una sua visita. L’inaugurazione vide la mobilitazione di autorità e tanti cittadini che in quella occasione videro per la prima volta, ai diversi piani, il restauro delle ‘celle di isolamento’ dell’antico carcere (dodici celle di reclusione di rigore dove si vedono ancora le lastre di ardesia o di “Pietra di Finale” che sevivano da giaciglio e gli anelli di ferro per le catene di contenzione) ed ebbero la possibilità di fruire dal suo ultimo piano la mirabile vista panoramica sul centro storico”.

“Ci si chiede oggi se sarà ancora possibile una compresenza tra i visitatori e i macchinari di un ripetitore con alte frequenze elettromagnetiche.
Il delicato restauro interno ed esterno del campanile sarà compatibile con il passaggio di grossi cavi elettrici necessari all’alimentazione delle potenti quattro apparecchiature? Che dimensioni avranno e dove passeranno gli ipotetici finti pluviali? – si domanda il portavoce dei Verdi savonesi -. Questi cavi dovranno essere collegati alla rete pubblica partendo da Piazza Santa Caterina e se passassero all’esterno del campanile ci troveremmo di fronte ad un grave danno estetico. Lo stesso danno che riscontriamo su tanti palazzi storici del Finale”.

“Se venissero invece collocati all’interno del campanile dovrebbero essere effettuati buchi e scanalature compromettendo i lavori di restauro da poco ultimati e seguiti dai tecnici della Soprintendenza per i Beni Culturali. Infine è da considerare che l’accesso al campanile è possibile solamente attreverso i locali del Museo Archeologico del Finale e un ripetitore richiede un controllo continuo. E’ possibile la convivenza tra questo Museo di importanza internazionale (che espone reperti archeologici di grande valore) con una struttura che richiede il continuo libero accesso di personale estraneo al Museo in tempi diversi da quelli del personale di sorveglianza?” prosegue.

“I Verdi finalesi e savonesi, presa visione del progetto e delle clausole contrattuali- discutibili su molti punti- ritengono incompatibili questi impianti di radiofrequenza (non contemplati dall’attuale Piano Antenne Comunale) uniti alla possibilità di installare nuove apparecchiture più potenti necessarie agli aggiornamenti legati a nuove tecnologie, con un monumento di tale valore e auspicano un ulteriore intervento delle Autorità preposte alla sorveglianza e alla tutela dei Beni Ambientali della Liguria. Di fronte alle proteste dei cittadini quale è la posizione delle forze politiche locali impegnate nel rilancio turistico-culturale della nostra provincia?” conclude Castellazzi.

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.