Liguria. Ieri l’Usb (Unione Sindacale di Base) dei Vigili del fuoco, con le parole del coordinatore nazionale Stefano Giordano, ha fatto il punto sulla vicenda elisoccorso (leggi qui), portando alla ribalta argomenti sia conosciuti sia nuovi, che sarebbe errato far scivolare nel dimenticatoio senza essere registrati come si conviene.
1) Il doppio binario pubblico-privato presenta criticità, pratiche e di principio. Il raggio di intervento dei due servizi, secondo un criterio geografico logico, è stato diviso assegnando ai pompieri, di stanza a Genova, le province appunto di Genova e di La Spezia, e ai privati di Airgreen, che fanno base a Villanova d’Albenga, quelle di Savona e di Imperia. “Ma il servizio di eliambulanza, cioè il trasferimento di un paziente da un ospedale all’altro, quello tecnicamente più facile – spiega Giordano – può essere effettuato solo da Airgreen. I privati alla fine più voleranno e più guadagneranno”.
2) Ci sono alcuni interventi primari che possono essere effettuati solo dai pompieri, come quelli in mare che richiedono l’impiego dei sommozzatori o per un ferito incastrato nelle lamiere di un’auto. Per quanto riguarda il soccorso in mare non si può certo contare sempre sull’elicottero della Guardia Costiera, di stanza a Luni e quindi lontano da gran parte della zona da coprire.
3) Secondo l’Usb il rapporto dei costi è di uno a tre a favore dei Vigili del fuoco. Il conto totale che la Regione – cioè noi cittadini – dovrà pagare al termine del percorso di affidamento ad Airgreen, a dicembre 2021, “quando i pompieri potrebbero scomparire – aggiunge Giordano – potrebbe risultare anche quintuplicato”. Per questo l’Usb ha presentato un esposto alla Corte dei Conti, oltre a chiedere per l’argomento elisoccorso in generale un incontro al prefetto di Genova.
4) A noi risulta sempre degno di un chiarimento il motivo per cui la gara d’appalto sia stata affidata dalla Liguria alla Regione Lombardia.
5) Il nostro elisoccorso, diventato eroico per tanti salvataggi, fu inventato dal maggiore Rinaldo Enrico, perfezionato e modernizzato dal suo successore Sergio D’Agostino e dal capo degli specialisti Pietro Corrado. Negli ultimi tempi il Dipartimento Nazionale dei Vigili del fuoco ha di fatto depotenziato, soprattutto per quanto riguarda i piloti, il Nucleo di Genova, senza che nessuno, a cominciare dalla Regione Liguria, abbia mosso un dito per evitarlo.
6) Il Ministero dell’Interno ha da poco assegnato a Genova l’AW 139, uno degli elicotteri più moderni in circolazione, anche e soprattutto per quanto concerne la dotazione sanitaria. Una contraddizione in termini.
Quando ci sono di mezzo la salute dei cittadini e i loro soldi (tanti soldi) è sempre meglio tenere alta la guardia.