Liguria. “Ora la campagna elettorale è finita: chiediamo al presidente un incontro urgente che definisca in modo chiaro quali strategie sta assumendo la Regione per contrastare in modo efficace il dilagare dell’epidemia, evitando di continuare a procedere con ordinanze ‘last minute’ che non fanno che creare ulteriore confusione”. Lo affermano Lara Ghiglione e Fulvia Veirana, segretari rispettivamente di Cgil La Spezia e Cgil Liguria.
“I dati confermano un andamento sempre più preoccupante dei nuovi contagi in Liguria che nella giornata di ieri ha visto 105 nuovi positivi – notano – Il tasso dei contagi in rapporto alla popolazione ligure doppia i numeri che si registrano a livello nazionale ed è in continua crescita”.
“Particolarmente grave continua ad essere la situazione spezzina dove si registrano, ormai costantemente da inizio settembre nuovi casi di positività, 57 solo ieri, e nuove ospedalizzazioni anche nelle terapie intensive e decessi. In questo quadro, oggi è andato in scena l’ennesimo pasticcio: a pochissime ora dalla prevista riapertura delle scuole a Spezia, arriva la notizia dello slittamento al 27. Nel frattempo si instaura in città un regime di polizia che ha poco a che vedere con la prevenzione dei contagi”.
Per Ghiglione e Veirana “serve subito un piano credibile sulla gestione delle attività scolastiche, sulla fruizione dei mezzi e degli spazi pubblici, sulla gestione sanitaria, in particolare nella provincia di La Spezia dove la dotazione delle strutture sanitarie è già in grande sofferenza e non può sopperire a lungo ad un’emergenza di questa portata”.