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Ciangherotti (FI): “Anche per l’olivicoltura servono interventi mirati”

Il sostegno al settore del candidato al Consiglio regionale per Forza Italia

olivicoltura

Albenga. “Nei giorni scorsi ho ricevuto e letto con attenzione l’interessante e dettagliato documento-fotografia sullo stato di salute dei vari comparti agricoli stilato da Confagricoltura Liguria, associazione presieduta dall’amico Luca De Michelis. Tra i vari settori che hanno grandi potenzialità, ma anche grandi problemi, c’è sicuramente l’olivicoltura. Il rapporto Confagricoltura scrive: ‘In Liguria esistono due tipi di olivicoltura, e da qui nasce il problema principale. Un primo tipo, pur configurandosi come coltura estensiva, è gestito con i criteri della moderna olivicoltura e garantisce rese elevate”.

Così Eraldo Ciangherotti, capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale, assessore provinciale e candidato al Consiglio regionale per Forza Italia.

“Una seconda tipologia riguarda quegli oliveti per i quali la funzione protettiva è primaria rispetto a quella produttiva, rivolta soprattutto all’autoconsumo o alla vendita diretta in piccole partite. Dimensioni troppo piccole per stare sui mercati. Benchè la DOP interessi le aziende di tutta la Regione, unite in un consorzio, non è un caso che la maggior parte delle aziende ricada nel territorio della menzione “Riviera dei Fiori”, dove nel 2015 era presente il 94% degli olivicoltori e il 70% dei frantoiani aderenti al disciplinare. Il confronto tra i dati dell’ultimo decennio mostra come la perdita di superficie olivicola sia stata più contenuta nelle province in cui la DOP è più diffusa’. La filiera dell’olivicoltura è quindi largamente migliorabile per quanto riguarda l’organizzazione dei produttori, la fase di trasformazione, la fase commerciale, lo sviluppo della filiera da mensa, settore in forte crescita grazie alla taggiasca”.

“Un aspetto particolare è costituito dal fatto che, come nel caso degli altri settori food dell’agricoltura regionale, i ristoranti locali non valorizzano sufficientemente i prodotti del territorio’, dicono ancora in Confagricoltura. Da sempre sono in prima linea per la valorizzazione delle nostre eccellenze, e dal Consiglio regionale avrà maggiore peso per contribuire a rimuovere i problemi e le difficoltà del settore olivicolo e dei vari comparti agricoli. Perchè concordo con Confagricoltura, ‘Più qualità, più filiera, più massa critica”.

“Resto a disposizione di tutti gli operatori della Sanità, della Scuola, del Turismo, del Commercio, dell’Agricoltura e di tutti i cittadini che vorranno segnalarmi problemi e punti da inserire nel programma, il mio numero telefonico è 3465163207, sono contattabile anche su Whatsapp” conclude.

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