Borgio Verezzi. Le regionali appena concluse, non solo per l’elezione di sindaci e attuali amministratori in carica, ha gettato già lo sguardo alle prossime elezioni amministrative del 2021 nei comuni savonesi, tra questi anche Borgio Verezzi.
L’attuale primo cittadino Renato Dacquino, forte di due mandati da sindaco, avrebbe già annunciato l’intenzione di non presentarsi per la prossima tornata elettorale, rinunciando così alla prospettiva di un “ter” amministrativo, anche se le voci e i rumors raccolti in paese non danno per scontata questa decisione.
Invece è ormai uscito allo scoperto, in maniera non troppo velata, Antonio Luciano, dipendente per 22 anni del Comune di Borgio Verezzi, ormai in pensione, che vanta un lunga esperienza politica e amministrativa, pronto a costruire una lista civica per la sfida elettorale. In politica fin dal 1988 nelle file del Psi, poi il passaggio ai Democratici di Sinistra e infine al partito Democratico di cui è stato anche dirigente a livello provinciale: è stato a Pietra Ligure consigliere comunale e per ben tre volte ha ricoperto la carica di assessore.
Ora, dopo la pensione, si prepara per le comunali a Borgio Verezzi. “Ho in mente un progetto civico allargato, sul modello-De Vincenzi a Pietra Ligure: è mia intenzione parlare e confrontarmi con il sindaco Dacquino e con l’attuale maggioranza, oltre a portare forze fresche del paese” afferma ad IVG.it, lanciando di fatto la sua candidatura a sindaco.
“Ormai in paese mi conoscono tutti, da anni, sanno chi sono e quanto posso dare in termini di esperienza e competenza amministrativa” aggiunge.
E se resta ancora da definire se in una possibile squadra di Antonio Luciano ci saranno anche gli attuali vice sindaco Brunella Marmetto e l’assessore Pier Luigi ferro, sul fronte dell’opposizione ancora tutto tace, o meglio si attendono le mosse dell’avversario. Nella minoranza più agguerrita guidata dall’ex medico Luciano Galletto (che si era candidato a sindaco nel 2016) e dal consigliere Walter Locatelli si guarda a tutti gli scenari possibili: le indiscrezioni degli ultimi giorni parlano di una persona nuova, magari un giovane o una donna per dare linfa nuova e vero rinnovamento e ricambio amministrativo, ma i giochi sono ancora tutti da decidere.
E poi c’è lui, il sindaco in carica, Renato Dacquino, sempre in agguato e che alla fine, nonostante faccia apparire la volontà di lasciare spazio ad altri, potrebbe anche lanciarsi in una candidatura per il terzo mandato: in questo caso, rimescolando tutte le carte della partita elettorale.
Infine ci sono i partiti, certo ormai sempre meno “pressanti” in ottica amministrative, specie per i comuni più piccoli: tuttavia, mai dire mai…