Protezione civile

Arrivano i temporali e le allerte meteo: sono fatte per tutelarci, anche quando sbagliano

Il caso dell’ambulante di Savona che aveva montato il banchetto nonostante il divieto

meteo, previsioni

Savona. Ci siamo. Il tempo è variabile, le nuvole vanno e vengono e a volte si fanno scure. L’autunno è qui fra noi con tutte le sue incognite.

Lasciamo un attimo da parte l’emergenza sanitaria, i contagi in aumento, le vaccinazioni antinfluenzali così importanti per non confondere una banale influenza con il Covid: non ci sono vaccini per tutti e non si sa chi e come dovrà praticarli. A questo proposito i medici di famiglia hanno lanciato un pericoloso allarme: come faremo a vaccinare la popolazione nei nostri studi, che si trovano per lo più in affollati condomini, senza evitare assembramenti? Sono in corso febbrili consultazioni tra i sindacato di categoria dei medici di famiglia e la Asl.

Torniamo piuttosto all’autunno e a quelle che saranno le sempre più frequenti allerte meteo (gialle, arancioni o rosse) con le amministrazioni comunali che adottano le conseguenti misure precauzionali, a volte obbligatorie a volte discrezionali.

Accade così che ci siano previsioni allarmanti ma poche ore dopo splenda il sole, o che non sia previsto maltempo (è accaduto di recente a Palermo) e invece si verifichino disastri.

La scienza delle previsioni meteo, per quanto si sia evoluta e a volte azzecchi uno scroscio d’acqua al minuto, non è ancora perfetta, soprattutto dalle nostre parti, dove il microclima ci protegge spesso dai guai maggiori.

Il sistema degli allerta meteo è però un passo avanti di grande civiltà, nel quadro di una moderna Protezione Civile, e dobbiamo farcene una ragione, anche quando ci mette di fronte a errori che ci sembrano macroscopici, perché è nato per proteggerci. Ci sono poi amministrazioni comunali che applicano le direttive purchessia, con il solo scopo di sgravarsi di responsabilità, e altre che corrono magari qualche rischio (si può finire in tribunale sul banco degli imputati) ma cercano fino all’ultimo minuto di comprendere quale sia la reale situazione per non andare incontro a chiusure che comportano gravi disagi per i loro cittadini.

Ha suscitato curiosità, di recente, il caso di un ambulante del mercato del lunedì di Savona che, ignaro dell’allerta meteo e del conseguente annullamento del mercato, ha montato tranquillo il suo banchetto, unico in tutte le vie del centro. Si sono presentati i vigili urbani per farlo sloggiare, ma nel frattempo il sole aveva sconfitto le pessime previsioni. E lui: scusate, c’è il sole, perché non si fa il mercato?

Casi limite che ci fanno anche sorridere, ma non ci devono far dimenticare che il sistema delle allerte ha contribuito a salvare molte vite umane rispetto a quando l’improvviso maltempo gonfiava i fiumi provocando allagamenti e vittime.

Se poi c’è il sole, meglio.

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