Albenga. “Purtroppo, per le vicende legate al Coronavirus, il salone fino ad oggi utilizzato dall’Associazione Kronoteatro dovrà tornare al Liceo che ne ricaverà un’aula necessaria al fine di permettere ai ragazzi di seguire le lezioni in sede e nel rispetto delle norme Anticovid. Kronoteatro è una realtà importantissima per noi e di assoluta eccellenza: per questo abbiamo già pensato a soluzioni alternative”. Con queste parole il sindaco di Albenga, Riccardo Tomatis, commenta il duro sfogo con cui Kronoteatro ha annunciato la chiusura dello Spazio Bruno. Attribuendo sì la responsabilità “specifica” al Covid, ma alludendo anche a un atteggiamento sempre più ostile da parte del Liceo sin dal 2016 (leggi qui).
Un attacco anche alle istituzioni (“Se ci fosse stata maggiore tutela…”), con un accenno “alla piccolezza di certe figure, attente solo a garantire, mantenere ed esercitare un proprio micro-potere”. Parole che nella Città delle Torri hanno fatto rumore. Da qui l’intervento del primo cittadino a placare, almeno parzialmente, le polemiche.
“Nell’immediato – garantisce – troveremo spazi idonei in grado di andare incontro alle esigenze di Kronoteatro in attesa di una soluzione più stabile. Stiamo portando avanti il progetto di ristrutturazione del cinema Astor e ricaveremo degli spazi che potranno essere utilizzati da realtà come quella di Kronoteatro, ma non solo. Il tutto nel rispetto delle procedure di assegnazione di spazi pubblici”.
“Ad ogni modo non è la sola soluzione che abbiamo in progetto – specifica – e valuteremo passo passo in collaborazione con i ragazzi dell’associazione la soluzione migliore. Di certo c’è il fatto che non abbiamo neppure mai preso in considerazione la possibilità che una realtà tanto importante e legata al nostro territorio possa allontanarsi da questo”.