Liguria.“Ci faremo integralmente carico di promuovere, per coloro che lo vorranno, un tentativo di conciliazione con Trenitalia per ottenere, anche in conformità alla vigente normativa UE, un ristoro in danaro”. Lo afferma Assoutenti dopo la pubblicazione sulle modalità per richiedere il rimborso degli abbonamenti (entro il 31 ottobre 2020) e il confronto con le istituzioni.
“Assoutenti, e i Comitati Pendolari con essa federati, nelle scorse settimane avevano ripetutamente e pressantemente richiesto al Ministero dei Trasporti, al Coordinamento delle Regioni e a Trenitalia di prevedere tra le modalità di rimborso anche quella in denaro, anziché prevedere esclusivamente il rilascio di voucher di importo pari all’ammontare del valore dei giorni non fruiti o, in alternativa, la proroga della validità dell’abbonamento medesima. La motivazione evidente e di buon senso è stata la constatazione che molti abbonati non avranno più necessità di viaggiare per recarsi fisicamente sul posto di lavoro o, comunque, dovranno viaggiare molto più sporadicamente rispetto a quanto accadeva prima dell’inizio della pandemia”
“Di fronte al silenzio di Ministero e Regioni registriamo con soddisfazione la disponibilità della Direzione Regionale di Trenitalia che tuttavia si è dovuta adeguare alle scelte delle istituzioni. A questo punto non ci rassegniamo e comunichiamo la massima disponibilità a sostenere i pendolari che richiedono un rimborso in denaro”.
Per inviare la richiesta, valida anche per i titolari di abbonamenti sovraregionali nonché Intercity, i pendolari dovranno scrivere all’indirizzo: nessunoescluso@assoutenti.it