Loano. Non accennano a placarsi, a Loano, le polemiche generate dalle affermazioni fatte dal vice sindaco Luca Lettieri in risposta all’interrogazione con cui le minoranze chiedevano conto della presa di posizione della sezione loanese della Lega rispetto all’apertura di un centro di cultura islamica.
A fine dicembre scorso il nostro quotidiano comunicava ai propri lettori la notizia dell’apertura di un centro di cultura islamica nella zona delle Olivette. Qualche settimana dopo, ecco arrivare la presa di posizione della sezione loanese della Lega, evidentemente preoccupata della “novità” e pronta ad adottare le necessarie “contromisure”.
I toni molto trancianti dei rappresentanti del Carroccio loanese hanno spinto i due gruppi di minoranza LoaNoi e Pd/Da sempre per Loano a presentare un’interrogazione per conoscere il punto di vista dell’amministrazione in merito.
L’interrogazione è stata discussa in occasione del consiglio dello scorso 30 luglio: dopo le rassicurazioni del sindaco Luigi Pignocca, il capogruppo di LoaNoi Paolo Gervasi ha chiesto un commento anche al vice sindaco Lettieri, rappresentante di primo piano della Lega loanese. Le affermazioni di Lettieri sono state accolte dai consiglieri di minoranza con uno stupore e un disappunto tali da decidere di abbandonare la “aula virtuale” del consiglio, svoltosi ancora in tele-conferenza.
A quanto pare, però, non soltanto i consiglieri di minoranza hanno storto il naso di fronte alle affermazioni del numero due di Palazzo Doria. Il capogruppo di maggioranza Jacopo Tassara ed i consiglieri Luana Isella, Francesco Paganelli e Noemi Casto, infatti, hanno deciso di inviare a Lettieri (e a tutti gli altri consiglieri) una lettera aperta, dai toni molto fermi, per dissociarsi da quanto affermato proprio dal vice sindaco.
Si legge nel documento: “Noi siamo entrati in questo gruppo per seguire gli ideali che il sindaco aveva già rappresentato nei cinque anni passati: il dialogo, la democrazia e la possibilità ad ognuno di esprimere le proprie idee ed i propri pensieri all’interno del gruppo e la stessa libertà di espressione all’interno del consiglio comunale stesso, valori per i quali abbiamo intenzione di lottare quantomeno sino all’ultimo giorno del nostro mandato”.
“I toni e l’atteggiamento con cui ti sei posto durante l’ultima seduta del consiglio comunale, al contrario, non ci rappresentano e non rappresentano i nostri valori; vorremmo inoltre che anche le espressioni fatte al di fuori degli organi ufficiali, quando riferite al Comune di Loano (e a maggior ragione provenendo dal vice sindaco), rispecchiassero i valori sui quali il gruppo di maggioranza è stato costruito: la tolleranza, il dialogo aperto e comunque tutti quei valori per cui tutti noi siamo scesi in campo”.
“Ci troviamo costretti quindi a dissociarci dal tuo atteggiamento e dalle tue parole di attacco espresse durante l’ultima seduta del consiglio comunale verso il consigliere Gervasi e tutto il gruppo di minoranza LoaNoi, che hanno portato lo stesso alla decisione di abbandonare la seduta. Mi aspetto inoltre che un atteggiamento simile, a differenza di un dialogo aperto e costruttivo che è sempre ben accetto, durante una seduta di un organo ufficiale non venga più assunto nei confronti di nessuno”.