Savona. “Al netto dei tentativi esperiti da parte della nostra amministrazione comunale, posso solo esprimere amarezza e grande senso di impotenza per l’impossibilità di aiutare una persona in difficoltà che, tuttavia, rifiuta ogni aiuto”.
È questo il commento del sindaco di Savona Ilaria Caprioglio in merito al servizio pubblicato ieri da IVG.it (leggi qui), a firma di Sandro Chiaramonti. Un articolo sulla storia del senzatetto “anomalo” della città delle Torretta, che non mangia, non parla e vuole lasciarsi morire.
Una vicenda di cui il primo cittadino savonese ha garantito di starsi interessando di persona e ormai da tempo, ma purtroppo con risultati scarsi per non dire nulli. E non certo per volontà dell’amministrazione in questo caso, ma per decisione dell’uomo.
Di seguito, il racconto dettagliato della situazione fornito a IVG.it proprio dal sindaco Ilaria Caprioglio: “Mi sto occupando personalmente della situazione di questo signore, situazione che è stata segnalata ai servizi sociali in data 16 luglio. L’uomo da giorni pareva stazionare presso una panchina di Via Paleocapa, notte e giorno, senza chiedere l’elemosina, da solo”.
“La funzionaria insieme all’assessore Romagnoli si è recata in via Paleocapa per effettuare un colloquio con l’uomo. E’ stato molto difficile interloquire e reperire un minimo di informazioni in quanto il signore intimidito, in condizioni igieniche precarie non parlava. E’ stato poi convinto, insieme anche ai colleghi della Fondazione Caritas, a recarsi presso il servizio di accoglienza notturna in via Guidobono”.
“All’arrivo presso il dormitorio l’uomo ha continuato a non comunicare e a rifiutare il cibo offerto. E’ stato poi fatto accomodare in una stanza singola e solo in seguito si è fatto una doccia e ha cambiato gli abiti. Dal 16 al 22 luglio l’uomo è rimasto nella sua stanza, rannicchiato a letto, praticamente senza alimentarsi e senza comunicare. In data 22 luglio l’operatore del dormitorio ha contattato il servizio scrivente mostrando la propria preoccupazione per la situazione del signore richiedendo un nostro intervento”.
“Le funzionarie si sono recate presso il dormitorio e considerato che l’uomo accusava dolori addominali, non si alimentava, rimaneva sempre a letto hanno valutato di allertare il 118. L’uomo si è convinto a salire sull’autoambulanza ed è stato portato presso il locale Pronto Soccorso. In data 23 luglio il personale medico dell’ospedale San Paolo riferiva che l’uomo era stato dimesso nel pomeriggio del 22 e che dai loro dati in possesso lo stesso risultava essere residente presso il Comune di Cairo Montenotte”.
“Sono, quindi, stati contattati i servizi sociali del Comune di Cairo Montenotte e nella data del 23 luglio è stata inviata una mail di segnalazione della situazione. Si è appreso telefonicamente dal Comune di Cairo Montenotte che i servizi sociali di competenza hanno preso contatti con la Fondazione Caritas e si sono recati in via Paleocapa per effettuare un colloquio con il signore il quale ha rifiutato ogni aiuto proposto. E’ stato altresì comunicato che sono anche stati pressi contatti con il Servizio di Salute Mentale, che verranno rinnovati nella data odierna per valutare la possibilità di un accertamento sanitario obbligatorio e/o segnalazione presso la Procura”.
“Non è la prima volta che accade quando si cerca di soccorrere un senzatetto e ritengo che questa sia una sconfitta per l’intera società alla quale si dovrebbe porre rimedio con una concreta politica nazionale a sostegno delle persone più fragili”, ha concluso con comprensibile amarezza il sindaco Caprioglio.