Savona. Ci sembra corretto aggiornare i lettori di IVG.it sul caso del senzatetto ‘anomalo’, che neppure accettava elemosine e che aveva eletto a domicilio le panchine dell’ultimo tratto di via Paleocapa (leggi qui).
Avevamo parlato di ‘timide aperture’ verso gli operatori sociosanitari (di Savona e di Cairo, sua città di residenza) che stavano facendo il possibile per cercare di salvargli la vita (leggi qui), visto che le sue intenzioni sembravano purtroppo chiare: lasciarsi morire e farlo proprio lì, in via Paleocapa.
Il nostro amico si è fatto convincere ed è ora ricoverato per accertamenti al San Paolo, dove in questi giorni stanno valutando le sue condizioni, sotto ogni aspetto.
È stata contattata la sorella, unica congiunta che si conosca e, se il percorso studiato per riportarlo a una vita più serena andrà in porto, gli verrà cercata una sistemazione dignitosa a Cairo Montenotte.
Insomma, la macchina messa in moto e fermamente voluta dalla sindaca Ilaria Caprioglio ha ottenuto risultati importanti e per certi versi addirittura insperati, anche se le difficoltà verso una soluzione definitiva sono ben presenti a chi se ne occupa.
Siamo di fronte ad un altro importante passo avanti in questa storia, che ha commosso molti savonesi. Di più più non si poteva fare, ma si intravede una luce in fondo al tunnel.