Liguria. Oggi, a meno di due settimane dall’inizio effettivo di questo nuovo e particolare anno scolastico, insegnanti e personale Ata ritornano “in aula” per preparare i corsi di recupero per gli studenti che ne avranno bisogno già a partire dal 4 settembre, per prendere le misure con le esigenze legate alla situazione Covid (oltre che per le consuete riunioni di inizio settembre) e confrontarsi tra di loro sulla questione “tamponi”.
E’ sempre più una corsa contro il tempo l’apertura degli edifici scolastici, su diversi fronti: quello che si gioca oggi, anche in Liguria, è relativo alla possibilità che bambini e ragazzi, a scuola, ci possano arrivare, ovvero il tema del trasporto pubblico locale. Anche il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, con la conferenza delle Regioni, chiederà al governo la possibilità di portare all’80% – rispetto al 60% attualmente concesso – la capienza di autobus e altri mezzi pubblici.
Senza quel nulla osta sarà molto difficile garantire un servizio di trasporto efficiente per tutti i ragazzi che ne avranno bisogno: “La scuola deve riaprire il 14 settembre – afferma Toti su Facebook riferendosi alle proposte dell’ultima ora di pensare a un rinvio delle lezioni al dopo elezioni – non pensiamo di fare neanche un passo indietro su questo”.
Non è escluso che anche per docenti, bidelli e impiegati si possa optare per i test salivari di cui ha parlato il governatore Toti nelle ultime ore: “Con la nostra sanità, stiamo valutando altri metodi rapidi, innovativi e meno invasivi, come il test salivare, supportato da un prestigioso studio internazionale, che speriamo venga avallato dall’Istituto Superiore di Sanità”. Risultato in 15 minuti, meno invasivo soprattutto per i bambini, ma – appunto – serve l’ok dell’Iis e sappiamo, perché lo si è visto con i test sierologici, che non è un ok scontato.