Disappunto

Sanità, Pastorino (Linea Condivisa) contro Bassetti: “I sanitari non hanno bisogno di buoni regalo”

"Servono veri riconoscimenti professionali ed economici"

linea condivisa

Regione. “L’ultima del Professor Bassetti, direttore della clinica malattie infettive presso il Policlinico San Martino? Assegnare i buoni di una nota azienda di surgelati ai suoi collaboratori, in riconoscenza del loro operato durante l’emergenza covid. «Apprendiamo con stupore e disappunto l’esistenza di una nota, firmata da Bassetti, che attribuisce due buoni regalo a ciascun dipendente della clinica che ha lavorato per almeno 7 giorni durante l’emergenza covid. Tutto questo a seguito di un accordo con una azienda di surgelati, che avrebbe accettato di elargire tale donazione”. Lo dichiara, in una nota, il capogruppo di Linea Condivisa Gianni Pastorino.

“Un modo di agire quantomeno balzano, verrebbe da dire – spiega Pastorino -. A fronte delle grandi difficoltà che il personale sanitario ha dovuto affrontare in questo periodo, avremmo auspicato molti provvedimenti positivi; ma non certo l’elargizione di coupon. È pur vero che “a caval donato non si guarda in bocca” però, per certi versi, questo comportamento ci sembra lesivo della dignità professionale di medici, infermieri, tecnici e oss che nei giorni dell’emergenza hanno dovuto lavorare in condizioni di rischio”.

“Gli operatori sanitari non hanno bisogno di surgelati. Piuttosto hanno bisogno di veri riconoscimenti professionali, di veri riconoscimenti economici, di inquadramenti contrattuali adeguati. E probabilmente di una direzione generale del policlinico effettivamente attenta alle loro esigenze, soprattutto nella situazione attuale, connotata da disorganizzazione e carenza di personale –commenta Pastorino -.Ma sappiamo quanto il professor Bassetti ami comportarsi da superstar. Conosciamo le sue esternazioni sopra le righe, come ‘il coronavirus è solo un’influenza un po’ più impegnativa’. Ci ricordiamo la sua autocertificazione ‘covid-free” dell’albergo di famiglia'”.

“Tempo fa abbiamo scritto al Rettore dell’Università di Genova e al Preside della facoltà di medicina (peraltro senza mai ottenere risposta), per comprendere se tutti questi atti fossero autorizzati a un professionista che, seppur in elevata posizione, resta pur sempre un dipendente pubblico e dovrebbe soggiacere a limitazioni, soprattutto nei rapporti con la stampa –conclude Pastorino -. Ma d’altra parte, se ben ricordiamo, Bassetti aveva detto che se lo fanno calciatori e star dello spettacolo, perché non dovrebbe farlo lui? E quindi perché adesso non dovrebbe fare l’ambasciatore di una donazione di surgelati ai suoi collaboratori, certamente meritevoli per l’impegno profuso durante l’emergenza covid?”.

 

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