Risposta

Regionali, Ripamonti: “Valbormida rappresentata da Zunato. Ai dimissionari dico che la Lega non è un pullman”

Il senatore risponde ai tre amministratori cengesi che hanno lasciato il Carroccio: "Pensano a se stessi e non al partito"

Regione. “È ovvio che i candidati sono di tutta la provincia e non solo della Valbormida, ma tra loro c’è  Maria Zunato, una donna valbormidese al 100%. La sua candidatura può piacere o non piacere, ma è indubbio che sia anche della Valbormida. È vero è assessore a Savona, ma lo sono stato anche io eppure sono di Laigueglia”.

Così il senatore della Lega Paolo Ripamonti risponde alla protesta dei tre amministratori di Cengio (il vice sindaco Gianfranco Bosetti, l’assessore Claudia Olivieri il consigliere di maggioranza Lorenza Rinaldi) che hanno deciso di abbandonare il Carroccio restituendo la tessera di militanti e sostenitori dopo la mancata candidatura di Paolo Ardenti e di altri esponenti valbormidesi alle prossime elezioni regionali.

“I cinque candidati sono rappresentativi di tutto il territorio provinciale e di tutto il tessuto socio-economico di questo territorio – ribadisce Ripamonti dopo l’intervista di alcuni giorni fa – scelti attraverso una riunione dei referenti della Lega per Salvini premier incontro nel quale per altro l unica sezione non presente è stata proprio quella di Cengio”.

E dopo la decisione dei tre amministratori cengesi, Ripamonti ritorna sull’argomento: “Come noto esiste il nuovo soggetto ‘Lega per Salvini Premier’, soggetto al quale abbiamo tutti aderito. A questo proposito ci tengo a sottolineare che chi ha deciso di uscire, ad oggi non ci risulta essere tesserato per questo nuovo soggetto per cui mi sembra paradossale uscire da un partito a cui non si è iscritti”.

“Ognuno è libero di fare le scelte che vuole, ma uscire da un partito perché non c’è una candidatura che piace, significa pensare solo a se stessi – prosegue Ripamonti – Spesso le scelte di un partito non piacciono a tutti, ma non per questo si abbandona. E soprattutto non si consiglia di votare altri schieramenti. La Lega non è un pullman. Se in quel momento i cinque candidati, di cui uno della Valbormida, non piacciono e si decide di votare altro, probabilmente queste persone della Lega non hanno mai avuto nulla” conclude il senatore.

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