Posizione

Punto nascite di Pietra, Brunello (Lega): “Fondamentale mantenerlo attivo insieme a quello di Savona”

Così il candidato alle elezioni regionali liguri per la Lega

Brunello Brunetto

Pietra Ligure/Savona. “Mantenere attivo il punto nascite di Pietra Ligure è prioritario. E’ un obiettivo che perseguirò in tutti i modi”. Lo afferma Brunello Brunetto, candidato alle elezioni regionali della Liguria per la Lega.

“Il mantenimento di due punti nascita, uno a Savona e l’altro a Pietra Ligure, è imprescindibile per vari motivi. Innanzitutto per la qualità assistenziale erogata dalle due strutture. In secondo luogo perché in condizioni normali a Santa Corona il numero di nascite supera abbondantemente le 500 unità, cioè quella ‘soglia di appropriatezza’ che permette ad un reparto di funzionare al meglio. Non vanno poi dimenticate le ben note problematiche legate alla viabilità della nostra provincia, che oltre a non disporre di alternative valide alla via Aurelia e all’autostrada A10, nei periodi di massima affluenza turistica risulta fortemente congestionata”.

“Proprio perché ritenevo e ritengo che il punto nascite di Pietra Ligure sia strategico, ad inizio anno avevamo ipotizzato di attivare anche a Santa Corona la partoanalgesia, la tecnica anestesiologica che consente di ridurre drasticamente il dolore del travaglio e che al San Paolo viene già effettuata da diverso tempo. Questo progetto è stato temporaneamente sospeso a causa dell’emergenza sanitaria, ma contiamo di farlo ripartire non appena le condizioni lo consentiranno”.

“A marzo si era registrato un importante calo del numero di pediatri in servizio presso la Struttura complessa di pediatria e neonatologia dell’Asl2. I pediatri sono figure indispensabili, dal punto di vista tecnico e giuridico, per il mantenimento del punto nascite e in quel periodo in organico per tutta l’Asl2 c’erano solo 12 medici, compreso il facente funzioni di direttore (il dottor Alberto Gaiero, che nel frattempo è diventato a tutti gli effetti direttore della Struttura complessa). In quello stesso periodo si era registrata una cospicua riduzione del numero di accessi al pronto soccorso pediatrico: nel periodo dal 1^ al 24 marzo gli accessi erano stati 54 a Pietra Ligure (contro i 141 dello stesso periodo dell’anno precedente) e 70 a Savona (contro i 195 del 2019)”.

“Ciò mi aveva spinto a convocare una riunione con i responsabili del Dipartimento materno-infantile dell’Asl2 per concordare una strategia volta in primis a tutelare le partorienti in caso di emergenza e in secondo luogo ad evitare che venisse messo in atto quanto ipotizzato dal Dipartimento inter-aziendale regionale materno-infantile, cioè il trasferimento di tutti i pediatri in servizio al Santa Corona presso lo stesso reparto del San Paolo e l’accentramento di tutte le attività a Savona. Il Diar, infatti, aveva assunto tale decisione in maniera del tutto arbitraria, senza consultare il Direttore generale di Asl2 né il direttore di dipartimento né il primario. Insieme con la direzione generale dell’Asl2 ci siamo attivati per reperire con urgenza pediatri in grado di colmare le lacune di organico. Per fortuna questo lavoro aveva dato esito positivo”.

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