Pericolo!

Pietra, sfide a calcetto nelle piazze. Protesta dei commercianti: “Auspichiamo ordinanza del sindaco”

Pallontate a raffica contro vetrate, tavoli, dehors e clienti

pietra piazza

Pietra Ligure. Non solo il caos movida in senso stretto nelle località rivierasche, in questi giorni a Pietra Ligure è scoppiata la protesta dei commercianti, dei negozianti e dei ristoratori per la serie di partitelle a calcetto che stanno caratterizzando le piazze del centro pietrese, trasformate in veri e propri campi a cielo aperto e con diversi giovani e meno giovani impegnati in lunghe sfide serali.

Una situazione, però, che ha destato le proteste delle attività produttive pietresi a seguito dei disagi per la clientela dei locali, bar, ristoranti e negozi “presi a pallonate” … Tavoli e dehors, senza barriere di sorta, devono infatti fare i conti con partitelle a calcetto che superano i confini delle piazze, senza contare i continui pericoli: ieri sera l’ultimo episodio in ordine di tempo di queste giornate ferragostane, con una cliente colpita in pieno volto da una pallonata. Per la signora, fortunatamente, nessuna grave conseguenza.

piazza pietra

Ora l’amministrazione comunale pietrese, dopo aver preso attenta visione delle varie segnalazioni, sta valutando il dà farsi: “Auspichiamo una ordinanza ad hoc per tutelare la nostra clientela” fanno sapere le attività produttive del centro pietrese, che hanno sottoposto il caso al sindaco Luigi De Vincenzi.

“Non si tratta più di bambini e loro famiglie che giocano allegramente nelle nostre piazze, ma di ragazzi e adulti che hanno scambiato il suolo pubblico per campi da calcio e ora si è arrivati ad un punto tale che serve un provvedimento per stoppare queste partitelle e garantire tranquillità ai nostri clienti comodamente seduti” aggiungono.

piazza pietra

“Inoltre, molti negozi sono stati colpiti nelle vetrate e nelle insegni dei rispettivi esercizi”.

“E’ bello vedere giocare e rivivere le piazze di Pietra Ligure, ma il comportamento di molti ragazzi e anche 30enni ha superato il limite: c’è una situazione di pericolo e danneggiamento per le nostre attività” concludono.

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