Savona. Nelle prime ore di questa mattina i carabinieri della Compagnia di Cairo Montenotte, con il supporto dei colleghi di Savona, Loano e Pero (MI), hanno dato esecuzione a 11 ordinanze di custodia cautelare, 9 in carcere e 2 ai domiciliari, emesse dal Tribunale di Savona a conclusione delle indagini avviate dopo la morte di Mirco Pellegrini, avvenuta per overdose nel marzo 2019 a Millesimo.
I reati contestati sono detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Maggiori dettagli sull’operazione saranno resi noti in mattinata nel corso di una conferenza stampa.
Mirco Pellegrini perse la vita un anno e mezzo fa, a 57 anni. Un musicista, un animo rock, aveva saputo stupire per la sua abilità alla batteria, specie nel gruppo valbormidese de I Giullari, ma anche a Genova quando aveva suonato per la rappresentazione di Jesus Christ Superstar negli anni Novanta. Lo ricordò la sorella Serena con un toccante messaggio di addio (leggi qui).
In sua memoria venne organizzato la scorsa estate anche un concerto, “Live Mirco Vive”, nel quale si esibirono circa cinquanta artisti provenienti da tutta la Liguria e la Val Bormida e di tutte le età.