Troppi rischi l’8 agosto

La Milano-Sanremo ha superato a fatica gli ultimi ostacoli. Ecco perché siamo sempre a fianco dei sindaci del no

Occorre ricapitolare tutte le motivate ragioni che hanno portato Caprioglio&Co. a impedire il passaggio della corsa

Ciclismo, Milano-Sanremo: il passaggio a Pietra Ligure

Savona. La Milano-Sanremo si correrà. La notizia ufficiale è delle ultime ore, vinte le resistenze (pur con qualche riserva) del sindaco di Alessandria, senza l’assenso del quale la corsa avrebbe probabilmente dovuto essere annullata.

Visto che negli ultimi giorni si erano levate molte voci contro la presa di posizione di 13 dei 16 sindaci della provincia di Savona, capitanati da Ilaria Caprioglio, che hanno impedito il passaggio della Classicissima, corre l’obbligo di ricapitolare le motivazioni che ci avevano portato a sposare con forza questa tesi.

Come preambolo, vorremmo ricordare che chi scrive ha organizzato, o contribuito a organizzare, alcune delle principali manifestazioni di Savona (come il Grande Capodanno in Darsena) assumendosi responsabilità anche personali pur di battere la burocrazia.

LA DATA
Sabato 8 agosto è senza dubbio uno dei giorni peggiori per il traffico, forse il peggiore in vista di Ferragosto e quindi di tutto l’anno. Una cosa ben diversa da una tranquilla giornata di marzo.

CAOS AUTOSTRADE
Nonostante i possibili miglioramenti dovuti all’annuncio di Autostrade per l’Italia di garantire due corsie per senso di marcia, l’esperienza, soprattutto quella drammatica degli ultimi tempi, dimostra che basta un banale incidente per bloccare il traffico per ore. Con l’Aurelia interdetta per il passaggio della corsa (pochi minuti per ogni località, molto più tempo per l’intero percorso savonese) i rischi, anche in tema di soccorsi, sarebbero risultati improponibili. Non per nulla negli anni scorsi la Prefettura, in estate, vietava lo svolgimento di ogni tipo di manifestazione lungo l’Aurelia.

PERICOLI
Sono costituiti dai mezzi parcheggiati lungo l’Aurelia (da rimuovere ma anche e soprattutto tenere fermi nel lasso di tempo riservato alla gara), dagli attraversamenti pedonali e dalle decine di sbocchi laterali da presidiare. Giova ricordare che questo compito non può essere svolto da giovanotti di belle speranze o volonterosi nonni, ma dalle forze dell’ordine o da steward formati e iscritti in un apposito registro.

MISURE ANTI COVID
Visto quello che succede in giro non è certamente il problema maggiore, ma è comunque evidente che al passaggio dei corridori tutti gli appassionati si sarebbero riversati ai bordi della strada: anche a questa preoccupazione hanno pensato i 13 sindaci savonesi.

IMPERIA E SANREMO
I ciclisti torneranno dal Piemonte sull’Aurelia all’altezza di Imperia e si dirigeranno verso il traguardo attraversando centri che presentano meno criticità rispetto ai nostri. Il questore di Imperia, prima di dare il suo assenso, ha comunque convocato molte riunioni e infine imposto regole assai severe agli organizzatori, che valgono anche e soprattutto nella zona dell’arrivo, che dovrà essere priva di spettatori.

Anche negli ultimi giorni non ci sembra che l’organizzazione della Gazzetta dello Sport abbia brillato in diplomazia e far play, affermando tra l’altro (excusatio non petita?) che non ci saranno ripicche verso il territorio savonese, ma senza affermare con certezza che l’anno prossimo la Sanremo tornerà al percorso tradizionale. Inutilmente fuori luogo fino all’ultimo.

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