Savona/Andora. Dopo il lockdown e nonostante le difficoltà ancora evidenti per l’emergenza legata al Covid-19, l’azienda speciale “Riviere di Liguria” della Camera di Commercio di Savona, Imperia e La Spezia torna a svolgere il proprio ruolo di sostegno economico a favore delle imprese del territorio e a mettere in campo iniziative per supportare il settore turistico e agroalimentare, vero motore dell’economia ligure.
“La ripresa post Covid non è semplice per le imprese – affermano dalla Camera di Commercio della riviera – la stagione turistica è partita in ritardo con flussi concentrati principalmente durante i weekend. Segnali positivi per il mese di agosto, considerate le prenotazioni e l’arrivo dei turisti stranieri, si spera quindi di prolungare la stagione confidando nel bel tempo anche nei mesi di settembre e ottobre”.
“Il lungo periodo di quarantena – spiega Ilario Agata, direttore di Riviere di Liguria – ha fermato una serie di attività importanti. Ora la Camera di Commercio ricomincia le attività di promozione e animazione dei territori con progetti comunitari (turismo, agroalimentare, pesca, innovazione) che interessano le province di Savona, Imperia e La Spezia”.
L’attività dell’Azienda Speciale Riviere di Liguria riprenderà dunque con il sostegno a eventi e manifestazioni subito dopo Ferragosto. Il comparto del turismo che si sviluppa non solo sulla costa ma allarga gli orizzonti ai borghi dell’entroterra e all’offerta green legata alle attività sportive all’outdoor, così come il settore agricolo in generale, con le eccellenze legate alla produzione di olio extravergine d’oliva, ai vini di grande qualità, la pesca tradizionale, il commercio dei nostri centri storici possono costituire ancora una volta il veicolo e l’impulso per ripartire con la consapevolezza del valore del sistema Liguria.
In particolare, in provincia di Savona, il prossimo appuntamento che vedrà coinvolta l’azienda Riviere di Liguria riguarda “Azzurro pesce da autore” dall’11 al 13 settembre ad Andora.
“L’impatto dell’emergenza coronavirus è da analizzare sul lungo periodo, le conseguenze sul sistema produttivo della Liguria, caratterizzata da un tessuto già fragile, avranno un impatto diversificato sulle attività e sui posti di lavoro – conclude Agata – Da qui la necessità di uno sforzo ancora maggiore per aiutare le piccole-medie imprese liguri a rimettersi in moto”.