Calcio

Il Covid-19 nel calcio dilettanti

Lo speciale del Ct Vaniglia

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Se in Italia sono solo (si fa per dire) 320 i nuovi contagi di coronavirus registrati il 17 agosto, con quattro i morti nelle ultime 24 ore secondo i dati diffusi dal ministero della Salute, nel mondo si è giunti a quasi 300mila casi in un giorno con l’India che supera i 50mila morti.

Ed è per questo che il governo Conte, nel vertice con le Regioni, ha disposto la chiusura di discoteche e delle sale da ballo anche all’aperto, e l’obbligo di mascherina tra le 18 e le 6 nei luoghi pubblici soggetti ad assembramenti. Inoltre sono resi obbligatori i test a chi rientra dalle vacanze visto che dal Veneto al Lazio sono stati scoperti decine di positivi. Come era accaduto per l’Atletico Madrid in Champions anche nel Varesina (ma qui i protocolli sanitari previsti sono ben diversi) è stato riscontrato un caso di positività al Covid-19 ad un calciatore del gruppo della Prima squadra.La società lombarda che milita in Eccellenza ha fatto sapere: «La situazione è sotto attento controllo».

Qui di seguito pubblichiamo il comunicato per esteso: “La società Varesina Sport comunica che all’interno del gruppo della Prima Squadra è stato riscontrato un caso di positività al Covid-19 relativamente a un calciatore del gruppo. Il soggetto, completamente asintomatico, è stato prontamente isolato secondo le direttive federali e ministeriali.Il calciatore ha svolto un unico allenamento nel mese di agosto, in data 10 agosto, per questo motivo la società comunica altresì che tutti gli altri membri del gruppo squadra saranno sottoposti ai test Covid-19 e hanno iniziato l’isolamento presso le proprie abitazioni che durerà fino al 24 agosto, come da disposizioni dell’ATS. I soggetti che risulteranno negativi a quella data, potranno riprendere regolarmente l’attività, seguendo con attenzione le normative del protocollo vigente. La società segnala che la situazione è sotto attento controllo, che tutti gli ambienti presso il centro di Venegono Superiore sono stati sanificati e che non sussistono motivi di ulteriore preoccupazione per quanto riguarda l’inizio attività del Settore Giovanile”.

A 5 giorni dall’ok del Governo sul documento per la “ripresa delle attività del calcio dilettantistico e giovanile” questo episodio potrebbe rallentare ulteriormente il via libera per una ripresa definitiva dell’attività.

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