Savona. Di seguito i comunicati stampa di oggi, sabato 29 agosto 2020, relativi alle prossime elezioni regionali in Liguria.
SANSA E MORRA: UN ASSESSORATO CONTRO LE MAFIE
“Basta con i programmi politici in cui il contrasto alle mafie viene infilato all’ultimo posto di 60 pagine, come è accaduto anche in certi comuni liguri. Sì a un assessorato che si occupi di questi problemi e soprattutto sì alla collaborazione tra enti locali per combattere questa battaglia che purtroppo non è estranea alla Liguria”. Il candidato presidente della Regione Liguria Ferruccio Sansa, raccoglie la proposta del presidente della Commissione antimafia, il senatore Nicola Morra, che oggi ha incontrato nella sede del Cap di Genova.
Morra e Sansa hanno fatto una lunga chiacchierata con i giornalisti. E si è parlato molto di Liguria: “Ho abitato a Genova da bambino e sono calabrese – ha spiegato Morra – e voglio ribadire che ormai le mafie non hanno confini territoriali. Sono state fatte operazioni importanti anche in Liguria, che è una regione molto esposta, da Vado Ligure, all’estremo ponente, a Genova, Lavagna”. Sansa ha citato “il cemento, i porticcioli, il gioco d’azzardo” tra i campi d’azione delle mafie in Liguria, “temi di cui mi sono occupato spesso nella mia attività giornalistica”.
Morra ha insistito sul tema dei controlli: “Ho sentito che qualcuno anche ai massimi livelli qui in Regione vorrebbe eliminare i controlli per velocizzare gli appalti. Guai a farlo, perché purtroppo le mafie sono ormai infiltrate dentro le istituzioni. Piuttosto i controlli vanno velocizzati accelerando il processo di digitalizzazione della pubblica amministrazione. Ferruccio Sansa è il candidato giusto per portare avanti queste battaglie civili, a me era già simpatico quando da giornalista menava colpi a destra e a manca. Conosco il suo scrupolo e la sua trasparenza, che sono requisiti fondamentali per impedire alle mafie di infiltrarsi nelle istituzioni”.
INAUGURAZIONE DEL POINT DI DIEGO DISTILO AD ALBENGA
“Grande soddisfazione, grande coinvolgimento grande entusiasmo si respira ad Albenga nel point elettorale di Diego Distilo candidato consigliere Regionale per Fratelli d’Italia. Il point frequentato da giovani, pensionati e cittadini comuni sta dimostrando di essere ben coeso è rappresentativo nel territorio”.
Proprio così esordisce Diego Distilo: “Il nostro piccolo point avuto in comodato d’uso gratuito è frequentato da ragazzi di Albenga che volontariamente stanno dando un enorme aiuto sapendo che lo stanno facendo per amicizia ma credendo nel loro futuro per avere un rappresentate vero del popolo , questi ragazzi mi stanno dando delle immense soddisfazioni sapendo che stiamo lavorando per dare voce al popolo e che a fine campagna elettorale una buona pizza tra amici sarà il nostro festeggiamento comunque”.
“Grazie ragazzi grazie di cuore siete importantissimi nel caricarmi ogni giorno con il vostro entusiasmo ora in tutta la provincia è chiaro che il seggio a Fratelli d’Italia è molto vicino, visto l’ultimo sondaggio di ieri del Sole 24 ore che dava il partito subito dopo la Lega, ad Albenga e provincia hanno capito bene che il simbolo è più importante di candidati che prenderanno molte preferenze. personalmente chiedo la fiducia per cercare di essere il rappresentate di questo territorio ascoltando i piccoli comuni e quelli più grandi facendo valere la nostra voce in Regione Liguria. Noi non potremmo fare una campagna elettorale faraonica perché non abbiamo né la possibilità ne la voglia di spendere grandi cifre ma sono certo che le persone preferiscono i fatti e la serietà a promesse fatte anche in passato da politicanti di professione”.
ALICE SALVATORE (ILBUONSENSO): “Il Presidente Commissione Antimafia fa campagna elettorale per Sansa: poco corretto e poco serio, manca il senso delle istituzioni”
“Il senatore Nicola Morra viene a fare campagna elettorale in Liguria. Eppure la sua figura di presidente della Commissione Antimafia non lo consentirebbe. Questo è un comportamento da vecchia politica e, soprattutto, da cattiva politica. Con un ruolo istituzionale come quello, avrebbe dovuto accertarsi di garantire un incontro e un confronto pluralista, semmai con tutte le forze politiche attualmente impegnate per la campagna elettorale. Utilizzare delle cariche istituzionali di rilievo per operazioni propagandistiche di campagna elettorale legata alla propria coalizione o partito di appartenenza è una caduta di stile notevole, oltre ad un svilimento del proprio ruolo. Manca il senso delle istituzioni”.
“A questo fatto si aggiunge un dettaglio squallido, il m5s ha dapprima annullato l’incontro causa mal tempo, salvo poi invece mantenerlo, segretamente, alla sola presenza del candidato Sansa e di alcuni, nemmeno tutti, selezionati 5 stelle. Un uso ‘ad partitum’ di una carica istituzionale. Un comportamento quantomeno curioso che non lascia presagire niente di buono circa la serietà in un campo così delicato e importante come il contrasto alla criminalità organizzata”.
“È un comportamento quello di Nicola Morra, eletto tra le file del m5s, che svilisce il ruolo della presidenza della Commissione Antimafia. Dovrebbe essere responsabilità primaria di chiunque possieda un ruolo istituzionale importante e interviene in virtù di quel ruolo, rispettare tutte le regole legate al rispetto dell’equità nei confronti dei vari candidati alla presidenza della Regione e, in generale, al pubblico. O fose chissà, il confronto è temuto e non gradito? Niente contraddittorio?”.
“Peraltro, al di là di questi dimostrazioni muscolari da parte di certe compagini politiche sentiamo anche un grande vuoto, un grande silenzio in merito ai contenuti del programma elettorale in materia di contrasto alle mafie. Noi de ilBuonsenso abbiamo una idea ben precisa e super partes di lotta alla criminalità organizzata”
ALICE SALVATORE (ILBUONSENSO): “Emergenza piogge: milioni di euro fermi per anni e i cittadini ancora in pericolo”
“Il dissesto idrogeologico è un tema molto importante e delicato per il nostro territorio. Ancora non ci sono risposte adeguate da parte della Regione, e i nuovi disagi di queste ore lo confermano pienamente. Grazie al nostro lavoro in Consiglio, abbiamo scoperto che tra le pieghe del bilancio regionale restano fermi e silenti milioni e milioni di euro che sono già stati impegnati negli anni per la progettazione e la messa in sicurezza dal dissesto idrogeologico ma che ad oggi non sono mai stati utilizzati (alcuni risalgono addirittura al 2001). E’ stato così per tutti e cinque gli anni della giunta Toti, così come lo è stato durante gli anni della giunta Burlando”.
“Abbiamo verificato con grande sgomento che dall’inizio della giunta Toti, nel luglio 2015, il via alle progettazioni esecutive per la messa in sicurezza del territorio sono rimaste ferme e non è stato fatto niente fino all’agosto del 2019, ovvero a quattro anni dall’inizio del governo Toti. L’assessore competente, che a questo punto chiameremo ‘incompetente’ alla protezione civile e all’ambiente, Giampedrone, si è ricordato di dover procedere solo nel 2019. Questa situazione non può andare avanti: da parte della Regione deve esserci la capacità di pianificare e di eseguire i progetti necessari per mettere finalmente in sicurezza il nostro territorio e utilizzare il denaro già impegnato”.
“Come Buonsenso siamo fortemente convinti che da parte di Toti ci siano state gravi inadempienze e una grave mancanza di attenzione a questa problematica, perdendo l’occasione di mitigare e in tanti altri casi scongiurare i danni gravissimi che ricadono sempre sulle spalle delle piccole e medie imprese, dei negozianti e di tutti coloro che hanno delle attività in zone a rischio allagamento. Per non parlare dei residenti, che sono costretti all’isolamento e talvolta arrivano addirittura ad essere sfollati, come è successo nel comune di Rossiglione e che oggi rischia di accadere a Campomorone”.
“Compito della Regione è coordinare i progetti dei comuni piccoli, che spesso sono sprovvisti delle risorse umane tecniche necessarie per attuare progetti: così non è stato. I comuni sono stati abbandonati, non c’è stata alcuna attenzione da parte di questa giunta, e risultati si vedono. E pensare che Toti ha anche il compito di commissario all’emergenza idrogeologica in Liguria, che ha fatto? Nulla. IlBuonsenso propone una dettagliata mappatura di tutte le fragilità del territorio, di tutte le situazioni a rischio frane e smottamenti e di tutte le possibili zone esondabili, per avviare una progressiva rinaturalizzazione degli argini dei nostri fiumi, e messa in sicurezza con opere di ingegneria naturale. La terra deve tornare a ‘respirare’: solo così eviteremo gli allagamenti continui che si verificano non appena ci sono delle piogge abbondanti”.
MAURO RIGHELLO (Pd): “Regione toglie lavoro ai diversamente abili, inaccettabile. ALFA, ente regionale, alza la soglia di invalidità per inserimento lavorativo di persone diversamente abili”
“La convenzione ex art. 14 è uno strumento che favorisce l’inserimento lavorativo di persone diversamente abili. Fino a poco tempo fa era stipulata tra la Provincia, che aveva il ruolo di regia, un’azienda e una cooperativa di tipo B, che riceveva dall’azienda una commessa da portare a termine e che assumeva (con contratti di almeno 12 mesi) personale appartenente a categorie protette”.
“In provincia di Savona la soglia minima di invalidità per poter beneficiare di questo tipo di assunzione era il 47%. Ora la gestione è passata ad ALFA, ente regionale, che ha fissato per tutta la Liguria la soglia del 64%. Il risultato è che non solo, in futuro, un numero minore di lavoratori diversamente abili potranno beneficiare di questo strumento, ma già oggi, nel caso di quelle convenzioni che per legge devono essere rinnovate di anno in anno, decine di lavoratori nella nostra provincia perderanno il posto se non si correrà ai ripari”.
“Ecco cosa nasconde la giunta Toti dietro gli annunci, gli hashtag e le inaugurazioni: il totale disinteresse per il lavoro e per la possibilità di dare una prospettiva di autonomia e di realizzazione personale alle persone diversamente abili. È urgentissimo che la giunta regionale, nelle more delle scadenze elettorali, affronti con urgenza questo tema”.
DANILO BRUNO (Europa Verde Liguria): Leghisti e cariche politiche
In queste ore , mentre la destra leghista si agita e si scinde su chi deve rappresentare la valle Bormida in regione, a noi di Europa Verde sorge un dubbio: ma Toti e la destra cosa hanno fatto per la Valle Bormida in questi cinque anni? Hanno trovato una grave crisi sanitaria e invece di potenziare l’ospedale di Cairo Montenotte e metterlo a disposizione di una area disagiata lo hanno prima chiuso, poi messo in vendita indi riaperto con orario da supermercato ( 8-20).
Hanno trovato un deserto di bonifiche incompiute (S.Giuseppe di Cairo) o non completate (ACNA) e nulla hanno fatto per migliorare la situazione. Hanno trovato una rete di aree protette regionali (Bric Tana, Fungo di Piana) e non e le hanno duramente colpite con una legge , che affossa ogni ipotesi di tutela ambientale. Hanno trovato una grave situazione occupazione e industriale e nulla hanno fatto per volgere verso una crescita economica sostenibile e vetde.
Nulla di tutto ciò hanno fatto e ora cercano medaglie su chi meglio rappresenterebbe la Valle Bormida in regione. Noi abbiamo una sola idea: nessuno di costoro può tornare a governare la Liguria e conseguentemente se ne vadano e lascino che una alternativa vera si possa affermare.