Calcio

Giancarlo Riolfo nuovo allenatore della Primavera del Napoli

Lo speciale del Ct Vaniglia

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Inizia a venire fuori il nuovo Napoli Primavera e con esso anche il profilo del neo mister, che vincendo la serrata concorrenza di Modesto, è stato scelto da Giuntoli per guidare i giovani talenti partenopei.

Quella del mio amico da sempre, Giancarlo Riolfo è una storia di realismo, di coraggio e di tenacia. Un uomo di sport partito dalla periferia che in questa stagione ha allenato con merito il Carpi in Serie C (dopo i miracoli fatti con il Savona, con la Vis Pesaro e con la Torres), ma che per molti anni ha dovuto affrontare la “palude” del dilettantismo. Abituato a muoversi tra le avversità, ha imparato che – nel calcio come nella vita – si deve navigare a vista.

“In questo mondo non sai mai dove puoi trovarti domani”, non c’è spazio per le illusioni. Andorese, ex ottimo calciatore, entra nell’area tecnica giovanissimo, a 32 anni: “Ho smesso presto di giocare, mi sentivo già allenatore”, ha raccontato recentemente. Sei campionati vinti da calciatore, sei promozioni da allenatore.

Dove presto comprende che il mestiere è di quelli tosti che non lasciano scampo. Sono momenti duri, tra stipendi non pagati, squadre penalizzate ed esoneri ingiustificati: “Dopo il quarto campionato vinto, mi sono ritrovato senza squadra per un anno e mezzo. In quel periodo ho lavorato in assicurazione, pensavo di cambiare vita”. A Pesaro (Serie D) viene esonerato dopo aver vinto il 70% delle partite. A Savona – Serie C – dopo una miracolosa salvezza partito con 14 punti di penalità.

Lontano dai riflettori, ai margini del pianeta calcistico, lì lo troverete. A provare e riprovare quel suo 4 rombo 2. che è il suo marchio di fabbrica. Sotto l’ombra del Vesuvio inizia il suo tragitto tra i grandi. Ad majora, Gian!

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