Toirano. La storia sta girando da qualche giorno sui social network cittadini e, nella versione in cui viene raccontata, è di quelle da far accapponare la pelle, che fanno scatenare l’indignazione e fanno gridare vendetta al di là di ogni spirito conciliatore. I dettagli sono pochi, ma a dir poco spaventosi: “Un cane è stato seviziato, ucciso e impiccato al Salto del Lupo a Toirano. Quando è stato trovato aveva un grosso sasso in bocca”.
Una grave, terribile storia di violenza sugli animali che ha indignato l’intera comunità toiranese, che proprio tramite i social ha lanciato l’hashtag #giustiziaperbacco, in memoria e ricordo del pointer Bacco, vittima di questa atrocità.
Come tutte le storie che si diffondono sui social network, anche questa è caratterizzata da una certa dose di incertezza e presenza alcuni elementi contraddittori. Per questo IVG.it ha cercato di capire quanto e cosa ci fosse di vero nella versione tramandata dagli utenti di Facebook nei vari gruppi toiranesi.
Il proprietario ha ritrovato Bacco privo di vita nella zona del ponte del Salto del Lupo, dopo averne perso le tracce per diverse ore. L’animale aveva il collo gonfio e aveva perso sangue dalla bocca. E proprio all’interno della cavità orale era stato inserito (a forza, visto che rimuoverla è stato molto difficile) una grossa pietra tonda.
Tutti elementi, questi, che confermano in buona parte la prima versione; resta escluso il dettaglio della tortura e dell’impiccagione, forse quello più macabro.
La scelta di abbandonare il corpo di Bacco al Salto del Lupo non sarebbe stata casuale: la zona (tristemente nota per essere stata teatro di diversi suicidi nel corso degli anni) è molto isolata e offre diverse vie di fuga.
Al momento i famigliari del proprietario del cane, di 84 anni e molto conosciuto in paese, hanno sporto denuncia alla polizia locale di Toirano, che si occuperà di effettuare le indagini del caso. Un suo concittadino toiranese, però, ha già annunciato la propria intenzione di presentare un esposto contro ignoti ai carabinieri della vicina Borghetto Santo Spirito.
Il sindaco, Giuseppe De Fezza, dichiara: “Non appena siamo venuti a conoscenza della vicenda, ci siamo subito attivati con i famigliari per capire quanto ci fosse di vero in ciò che veniva trasmesso tramite social network. Alcuni dettagli più macabri, come la tortura e l’impiccagione, sono stati subito smentiti. Resta invece confermato l’aspetto della violenza subita dal povero animale. Dato che la famiglia ha deciso di sporgere denuncia alla polizia locale, sarà il nostro Ente ad occuparsi direttamente di accertare con precisione quanto avvenuto”.
“Qualcuno sostiene che l’episodio sia una sorta di ‘ripicca’ nei confronti del proprietario. Mi sento di escludere a priori questa ipotesi: si tratta, infatti, di una figura molto importante della comunità toiranese, che negli anni ha fatto molto per il paese e ancora oggi è una figura che non esito a definire ‘di pregio'”.
Nel frattempo, al proprietario non resta altro che il ricordo (che lo fa commuovere fino alle lacrime) di Bacco, che “ogni mattina, quando mi svegliavo, veniva vicino al letto a salutarmi…”.