Genova/Savona. Potrebbe arrivare entro la settimana il via libera alla ripartenza delle crociere, ferme da marzo per l’emergenza coronavirus. Il ministro della salute Roberto Speranza ha confermato in Senato: “Nel prossimo decreto che porteremo al Consiglio dei ministri faremo ripartire alcune attività, come le attività fieristiche e le navi da crociera“. Decreto che sarebbe dovuto arrivare già nei primi giorni di agosto ma che era stato rinviato.
Le prime crociere potrebbero partire tra fine agosto e inizio settembre, visto il tempo necessario ad allestire le navi e mettere in vendita i biglietti. La misura riguarderebbe da vicino l’economia ligure visto che i porti di Genova e Savona rappresentano gli hub delle due maggiori compagnie operanti in Italia, Costa Crociere e Msc, pronte a riprogrammare i viaggi nel Mediterraneo con due navi ciascuna. Al momento non trapelano informazioni ufficiali, ma fonti interne confermano che tutto è pronto per prendere nuovamente il largo.
In particolare Msc sta allestendo la Grandiosa che graviterà sul porto di Genova per crociere nel Mediterraneo occidentale (Sud Italia, isole e Malta in attesa che altri Paesi riaprano i propri porti), mentre la Splendida avrà base a Trieste per i viaggi nel Mediterraneo orientale. Discorso simile per Costa che starebbe pensando di allestire la Smeralda – attualmente a Marsiglia dopo aver fatto rifornimento a Barcellona – che è l’unità più grande e perciò la più adatta a ospitare il maggior numero possibile di passeggeri con le norme sul distanziamento.
La principale novità sarà il tampone per tutti i passeggeri che saliranno a bordo, previsto dal piano di sicurezza già annunciato da Msc, oltre alla misurazione della temperatura e al questionario di rito. Il protocollo di Msc prevede fra l’altro che si possa scendere a bordo solo con escursioni organizzate dalla compagnia, totalmente “protette”.
E poi maggior distanziamento fisico a bordo grazie anche alla riduzione della capienza delle navi al 70%, nuove modalità di accesso ai ristoranti e buffet, dispenser di gel igienizzante, igienizzazione dell’aria a bordo con tecnologia UV-C che uccide il 99,97% dei microbi, e servizio sanitario di bordo ulteriormente potenziato con il 10% di cabine riservate per riservate per eventuale isolamento di casi sospetti. E nelle escursioni anche guide turistiche e autisti saranno sottoposti a controlli sanitari e indosseranno protezioni.
Sulle navi Costa la prima misura riguarda l’equipaggio: a ciascun dipendente verrà effettuato uno screening già nel Paese di origine, con due test con tampone Covid-19. All’arrivo in Italia è previsto un terzo test con tampone e quelli confermati negativi sono ammessi a bordo nel rispetto di un periodo di “quarantena” di 14 giorni. Per quanto riguarda gli ospiti potranno effettuare check in e autocertificazione online 72 ore prima dell’imbarco che avverrà con orari scaglionati e previa misurazione della temperatura.
A bordo le nuove procedure prevedono la riduzione del numero di passeggeri ospitati in modo da rispettare i distanziamenti ed evitare assembramenti, oltre a pulizie e sanificazioni. I sistemi di aerazione sono stati dotati di nuovi filtri “che assicurano un’efficacia di filtraggio elevata di aria fresca proveniente dall’esterno, minimizzando il ricircolo di quella interna”.
Il personale medico avrà a disposizione kit di test con tampone e dispositivi diagnostici autorizzati dall’Unione Europea per la valutazione immediata dei casi sospetti di Covid-19. Nei ristoranti non sarà più disponibile il “self service” ma tutti i pasti saranno serviti dal personale Costa e saranno riorganizzati anche i programmi di intrattenimento con spettacoli ripetuti più volte durante il giorno per piccoli gruppi.