Albenga. “Una delle criticità che mi è stata segnalata da numerosi colleghi medici, di base e ospedalieri, che operano nell’ambito dell’Asl2 è lo scollamento tra i vertici dell’Asl e chi lavora in prima linea”. A dirlo è Eraldo Ciangherotti, capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale ad Albenga e assessore provinciale.
“Le figure apicali dell’Asl2, infatti – scrive – pur avendo le qualifiche tecniche e legali per ricoprire quei posti, parlo di Dirigenti amministrativi e Direzione Sanitaria, non hanno legami con il territorio, nel senso che spesso sono figure che hanno maturato esperienze in altre zone della nostra regione, se non in altre regioni italiane. Cosa vuol dire questo? Significa che, pur con la più grande volontà di fare bene, troppo spesso non conoscendo il territorio, la distribuzione demografica, le caratteristiche orografiche e viarie, vengono prese decisioni che non soddisfano nè la popolazione nè gli operatori”.
“Per questo – annuncia il forzista – mi impegnerò per fare sì che, alla scadenza dei contratti, le figure apicali dell’Asl2 vengano individuate, con tutte le regole di trasparenza, tra il capitale professionale in forza nella nostra provincia. In particolare, mi batterò per far dichiarare l’Ospedale di Cairo Montenotte Ospedale di zona disagiata (non è una parolaccia, ma l’unico modo per salvarlo e rilanciarlo), potenziare il Santa Corona di Pietra Ligure, far riaprire Pronto Soccorso e Reparti al Santa Maria di Misericordia di Albenga. Per il San Paolo di Savona mi impegnerò per far recepire le istanze proposte dagli Amici del San Paolo fatte proprie dal sindaco Ilaria Caprioglio. Resto a disposizione di tutti i colleghi che vorranno segnalarmi le problematiche e le difficoltà del loro lavoro”.