Incroci di opinioni

Cengio, per la rotonda della discordia un’interrogazione dalla minoranza 

Opposizione critica sulle scelte del sindaco in materia di lavori pubblici 

cencio rotonda

Cengio. Continua a far discutere la rotonda di via Belvedere-via Volta a Cengio. Il gruppo consiliare di minoranza, infatti, interviene nuovamente con un’interrogazione.

“Abbiamo già manifestato la nostra contrarietà, e mia in particolare, al progetto, espressa anche nella seduta del consiglio comunale del 19 giugno scorso e ribadita anche all’inizio del consiglio comunale successivo ricordando come ai fini della riduzione della velocità del transito siano da usare altri strumenti che non la costruzione di rotonde con forme anguste e scomode al transito regolare tanto da divenire potenziale pericolo per la sicurezza di chi transita – scrive il consigliere Massimo Marazzo –
Nutriamo perplessità relative alle scelte progettuali attuate nel merito di tale intervento sulla viabilità comunale sulle quali ci riserviamo ancora di valutare la funzionalità a regime e il rispetto di tutte le normative necessarie a garantire la sicurezza di tutti e la effettiva reale fruibilità dei marciapiedi così come sono stati costruiti. Vista la scelta di modificare ulteriormente il tracciato dei marciapiedi esterni e della rotonda, problema giustamente sollevato in questi giorni anche da alcuni articoli della stampa locale e sul quale diversi concittadini hanno mosso critiche fornendo anche testimonianza fotografica dell’operato, con la modifica parziale di quanto già posto in essere con i precedenti lavori, chiediamo
al sindaco con delega ai lavori pubblici e alla giunta comunale di darci risposta su quali siano le condizioni non previste in sede progettuale intervenute durante i lavori che hanno determinato tali modifiche. Per quale motivo, inoltre, la necessità di tali variazioni non siano state individuate già nella fase di progettazione o, al più, durante la fase di sperimentazione fatta con moduli in plastica amovibili”.

E ancora: “Perché la fase di sperimentazione effettuata con moduli in plastica amovibili non è durata un periodo di tempo maggiormente congruo al fine di poter valutare concretamente le negatività di tale opera e si è invece voluto intervenire così presto alla posa in opera dei lavori definitivi, che hanno poi dovuto essere parzialmente rivisti in questi giorni? Quali sono i costi di questa modifica tenuta conto la demolizione di parte di quanto già costruito, la costruzione del nuovo tracciato di marciapiede e la demolizione e ricostruzione del muretto di proprietà privata adiacente? Vorremmo sapere se i costi di tale modifica rientrano nella spesa già preventivata o vanno a gravare ulteriormente sul bilancio comunale. Inoltre, tenuto conto delle dichiarazioni del sindaco nella sua qualità di responsabile dei lavori pubblici in data 23 maggio, in cui afferma di aver personalmente transitato più volte nella rotonda richiedendo personalmente alcune specifiche modifiche al progetto iniziale proprio nel tratto suddetto, modifiche che in questi giorni, successivamente alla realizzazione di gran parte dei lavori, si sono rivelate secondo il nostro parere evidentemente non sufficienti tanto da comportare una ulteriore modifica che ha gravato ulteriormente sull’esecuzione dei lavori, chiediamo al primo cittadino  di lasciare la delega ai lavori pubblici ad altra persona più competente nella speranza di evitare al paese ulteriori valutazioni di questo tipo che, rivelandosi ancora una volta non sufficienti, possano ancora impattare sul corretto svolgimento dei lavori pubblici e sull’uso dei fondi pubblici ad essi destinati”, conclude Marazzo.

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