Liguria. Settimane sono trascorse tra annunci, smentite, botta e risposta. Ma ancora nulla sembra cambiato e la situazione della autostrade continua a far dormire sonni poco tranquilli al presidente di Regione Liguria Giovanni Toti.
Il governatore è intervenuto nuovamente oggi sulla situazione e senza usare mezzi termini: “Il piano di lavori doveva finire il 1° luglio, così hanno detto la prima volta che siamo stati informati, dopodiché ci sarebbero state due corsie libere per senso di marcia. Io a questo punto non so più cosa dire. Sono basito”.
“Un programma che cambia costantemente, automobilisti che si trovano a fare slalom tra cantieri senza informazioni, il Mit che, sollecitato dalla Regione, non da un passante, non ha risposto a nessuno dei nostri interrogativi da oltre 70 giorni e neppure ha spiegato per quale ragione il piano di interventi è mutato nella prima settimana di maggio senza nessuna motivazione: non so più cosa fare”, ha aggiunto Toti.
La battaglia continua: “Noi andiamo avanti per la nostra strada che è quella dei tribunali. Abbiamo chiesto un accesso agli atti, hanno 60 giorni per consegnarli, non appena la pratica sarà nelle mani del nostro ufficio legale vedremo come procedere”.
“È imbarazzante che da un lato non si riescano a sapere le cose, dall’altro il ministero non risponda e il piano slitti di due mesi in piena stagione turistica. A me sembrano tutte decisioni coerenti solo a salvare le responsabilità di qualcuno”, ha concluso Toti.