Memoria

Albenga, partita la “Pedalata Resistente” sulle orme dei partigiani

Per ricordare il comandante Felice Cascione, ucciso dalla furia nazifascista il 27 gennaio 1944 su quelle montagne

Albenga. E’ partita stamattina dalla lapide ai caduti alla foce del fiume Centa, dopo il saluto del sindaco Riccardo Tomatis, la seconda edizione della “Pedalata Resistente” di Albenga.

Pedalata Resistente Albenga 2020

L’evento dà avvio alle commemorazioni che come ogni anno, si svolgeranno ad Alto, domani per ricordare il comandante Felice Cascione, ucciso dalla furia nazifascista il 27 gennaio 1944 su quelle montagne.

I partecipanti alla “Pedalata Resistente” percorreranno le strade dove i partigiani morirono combattendo per la libertà. Si fermeranno a Pieve di Teco a rendere onore alla medaglia d’oro al valor militare Roberto di Ferro ucciso a soli 14 anni, per poi proseguire per il bosco di Rezzo e per Montegrande dove tanto sangue venne versato nella epica battaglia per poi scendere ad onorare il paese di Testico, dove il 15 Aprile 1945 vennero trucidate 29 civili.

In ogni tappa Pino Fragalà, grande conoscitore della storia della resistenza della zona, illustrerà quello che avvenne in quei luoghi.

Oggi pomeriggio al ritorno, verranno accolti presso il Museo della Resistenza di Leca d’Albenga per un brindisi tutti insieme.

Domani, ripartiranno da piazza San Michele ad Albenga, per arrivare ad Alto che anche quest’anno anche se in forma più contenuta, ricorderà la figura di Felice Cascione e dei partigiani che combatterono in quelle valli con una cerimonia ed una funzione religiosa.

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